BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] come nel processo per la uccisione di Francesco da Sesso, in cui era implicato un cognato del B., e porgesse orecchio a chi accusava il conte di ricettar banditi (lett. 135).
A queste noie, alle preoccupazioni familiari, si sovrapposero eventi assai ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] gli vanno dicendo quel che vuol sentirsi dire, mostrandosi, quasi ad aizzarlo viepiù, di lui più sdegnati - che presta orecchio, che bada. Intollerabile l'offesa arrecatagli. Subito furono spediti al papa - allora a Ostia - due legali a esigere la ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ignoti (soggetto di Age e Scarpelli), truccato in modo da ammorbidire i tratti del volto in chiave popolaresca (con «orecchie a sventola, naso grosso, fronte bassa», ibid.) e con voce balbuziente interpretò il capo sbruffone e sentimentale di una ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] e Voltaire. La narrazione si muove - come sempre - tra parodia e satira: parodia del cruscame e dell'epico, con l'orecchio rivolto alla dizione "canterina" del Pulci (il che spiega la dimensione "parlata" delle ottave, scambiata per floscia e banale ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] e delle angherie, rimase in sostanza sempre fedele al trono e all'altare, quantunque non disdegnasse a un tempo di porgere l'orecchio alle nuove voci di libertà e di progresso sociale che d'ogni parte d'Europa giungevano anche nella Roma papale. È ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] come "il forte pensatore, una volta portato in palma di mano dai democratici, ai quali pareva di comprenderlo ad orecchio", raccogliesse ora a buon diritto l'elogio dei conservatori. Nel libro prendeva intanto avvio una riflessione legata a profili ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] accorgersi che solo dopo di loro e alcuni nobili prosatori (moderni e contemporanei del B.) sono andati col giudizio dell'orecchio scegliendo le più temperate voci e gentili, sì che al difetto di quel secolo ha trovato qualche compenso il presente ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] con Moshe Kahn, interessato a una traduzione del romanzo in lingua tedesca ch'ebbe inizio sotto la sua supervisione (D. Orecchio, Moshe Kahn: come ho tradotto «Horcynus Orca», in Nazioneindiana - rivista on-line, 29 settembre 2016), ma che vide la ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] . L'oggettività realista si accompagnava a ripensamenti fantastici come nel dipinto (1978) di Van Gogh che porta il suo orecchio tagliato nel bordello di Arles.
Con gli anni la tentazione visionaria sollecitò sempre più il G., in contraddizione con ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] la sua elegante direzione dell'orchestra, la cui straordinaria precisione procurava effetti sorprendenti sia all'occhio che all'orecchio. Pretendeva che tutti gli archi avessero identica disciplina e insieme si alzassero e si abbassassero. Alle prove ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...