Filosofo greco di Agrigento (vissuto nel 5º sec. a. C.), profeta, taumaturgo, medico (gli si attribuisce la scoperta del labirinto dell'orecchio interno), poeta, oratore, fu forse il maestro di Gorgia. [...] La sua concezione filosofica concilia la tesi eleatica sull'immutabilità ed eternità dell'essere con la tesi eraclitea sulla realtà come continuo divenire. Ha scritto Περὶ ϕύσεως (Della natura) e Kαϑαρμοί ...
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acufeni
Sensazioni acustiche (fischi o altri rumori) provocate da stimoli di varia natura che insorgono in zone del capo prossime all’orecchio (a. periotici) o nel suo interno (a. endotici): esempio [...] dei primi sono la percezione del soffio carotideo negli arteriosclerotici o della contrazione dei muscoli masticatori; per i secondi vanno citati il tinnitus aurium (a. di origine labirintica che si manifestano ...
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Otologo (Vienna 1847 - ivi 1921); professò a Vienna, dove fu libero docente. Per i suoi contributi sull'anatomia e l'embriologia dell'orecchio e per i suoi studî sul sordomutismo è tra gli iniziatori della [...] moderna otologia ...
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otricolo
Struttura anatomica in forma di piccolo sacco a fondo cieco, assottigliato per un tratto più o meno lungo verso l’orifizio. O. dell’orecchio interno, vescica membranosa, che insieme con il sacculo [...] e i canali semicircolari costituisce il labirinto membranoso dell’orecchio interno; è un apparato di ricezione per il senso della posizione. O. prostatico, formazione anatomica incostante, costituita da un piccolo canale a fondo cieco situato nella ...
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neurolabirintite
Stato irritativo o degenerativo a carico delle strutture nervose del labirinto. Si distingue dalla labirintite otogena, che è causata da flogosi dell’orecchio interno. ...
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ossicino
ossicino [Dim. di osso] [FME] Nome di ognuna delle tre ossa (martello, incudine e staffa) che si susseguono (catena degli o.) nell'orecchio medio: v. acustica medica: I 34 a. ...
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In anatomia, gruppo localizzato di cellule sensoriali provviste al loro estremo distale di ciglia recettrici (per es., le cristae acusticae della porzione vestibolare dell’orecchio). ...
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ULTRASUONI
Guido OGGIONI
. Gli ultrasuoni sono vibrazioni longitudinali elastiche come i suoni ma di frequenza elevatissima, superiore alla soglia di udibilità dell'orecchio umano. Il loro campo è limitato [...] inferiormente da oscillazioni a frequenza di circa 20.000 Hertz (ossia 20.000 vibrazioni al secondo) che sono al limite superiore della sensibilità del nostro organo dell'udito. Per gli ultrasuoni, così ...
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INTERVALLO
Si dice intervallo tra due suoni il rapporto tra le loro frequenze. Due suoni emessi contemporaneamente o successivamente possono costituire per un orecchio musicalmente educato un insieme [...] gradevole oppur no; nel primo caso si dice che i suoni costituiscono un accordo consonante, nel secondo un accordo dissonante. La demarcazione tra i due tipi di accordi non è netta, ma varia col gusto ...
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staffa anatomia e medicina Elemento della catena degli ossicini situato nella cassa del timpano; è costituito da una testa, una base, due branche (➔ orecchio). Muscolo della s. Esile muscolo fusiforme [...] della cassa del timpano, che s’inserisce sulla testa della staffa.
In medicina, nome di alcuni strumenti di forma simile alla s. da cavallo. S. di sostegno Strumento ortopedico modellato in stecca metallica ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...