CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] padre gli corrispose 14.000 ducati. Il tentativo non ebbe però il successo sperato. Mentre i mercanti fiorentini già drizzavano le orecchie alle voci di un'asta di tutti i benefici del C., questi si decise, dopo lunghe trattative, a cedere anche una ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] scandalo pubblico e discredito al clero senese, che certo avrebbe coinvolto lo stesso arcivescovo. Da Firenze si prestò orecchie alle richieste di Piccolomini, con l’intenzione di ristabilire gli equilibri tradizionali, ma fu tuttavia necessario l ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] Roma alla fine del 1560; ma già antecedentemente qualcosa del genere a carico del G. doveva essere trapelato e giunto alle orecchie di Giulio III - di estrema gravità, tali da esigere "almeno una abiuratione".
A nulla vale il richiamo all'antecedente ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] , di conseguenza, avrebbe dovuto essere per diritto escluso dalle celebrazioni.
Un tale affresco di nefandezze era stato riportato alle orecchie del papa solo da un monaco, Nicola, che era riuscito a eludere la vigilanza di un simile abate-tiranno, e ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] di betel; la purificazione con acqua; l'insufflazione di formule magiche in determinati oggetti, oppure sulla pelle, nelle orecchie, o nella bocca dell'ammalato; la trasmissione di incantesimi infliggendo colpi al paziente o sferzandolo con un fascio ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] . Non è che risulti frenato il loro interventismo nel terreno del cosiddetto mixti iuris, non è che prestino orecchie ricettive agli ammonimenti romani in fatto di contenzioso giurisdizionale.
Il fatto che sia confermato nella segreteria dei Brevi ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] in due lettere al canonico Giuseppe Gatti pubblicate su «Fede e patria» in giugno e in settembre, ma che a molte orecchie doveva suonare addirittura temeraria in quei mesi di rivolgimenti popolari. Con la sua discesa a Roma nell’agosto 1848 – prima ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] dai suoi avversari, fu preso e orrendamente mutilato. Gli furono strappati gli occhi, tagliati il naso, la lingua, le orecchie: la testimonianza di Rangerio (Vita metrica Anselmi Lucensis episcopi, a cura di E. Sackur, G. Schwartz, B. Schmeidler, in ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] dai quattro elementi fondamentali (terra, acqua, fuoco, vento); 2) la sensazione, dipendente dai sei organi interiori (occhio, orecchio, naso, lingua, corpo, mente) e dai sei oggetti esterni (aspetto, rumore, odore, gusto, contatto, oggetto mentale ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 1912).Avversario tenace ma sterile dei giusti, il d. appare anche come ispiratore degli empi, instillando i suoi perversi consigli all'orecchio di principi malvagi come Saul ed Erode. Secondo i cristiani è ai d. che i pagani dedicavano il loro culto ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...