GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] I e moglie di Ercole d'Este -, per la quale compose "la più rara e meravigliosa novella che fosse mai nelle orecchie degli uomini pervenuta", cominciata "passando da Tesino in Po", "in mezzo di duo correnti grandissimi", "fra tanti rumori tacendo e ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] circa la possibilità di stampare quell'opera, magari espungendo dall'introduzione "tutto quel che offende le delicatezze delle orecchie romane", anche se le difficoltà dell'impresa dovettero presto dissuaderlo da tale proposito. Di poco precedente a ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] Terraferma veneta.
Non è a dire che abbiano particolare peso le accuse di tradimento che sempre più sovente giungevano alle orecchie degli inquisitori di Stato: il B. credeva di agire nell'unico modo possibile e di fare il bene della Repubblica ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] i quali il padre le ha trasmesso passione e intelligenza - è funestato da "maligne invenzioni" di chiacchiere che arrivano "alle orecchie" del duca. Pare L. veda "volentieri" il brillante e spiritoso Uguccione Del Monte, che - già aio e maestro di ...
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CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] che era solo l'ombra di lui.
La notizia, dell'atroce fatto di sangue si sparse fulmineamente, arrivò subito a Palermo alle orecchie della suprema autorità in Sicilia. Il viceré, don Juan de la Cerda, duca di Medinaceli, non aveva ragioni di riguardi ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] le finestre non siano decorate come in palazzo Mellini, con fèontespizi elaborati; unica decorazione sono infatti cornici con orecchie profilate. La facciata è comunque ben ponderata nelle proporzioni ed ha un carattere unitario.
Durante il quinto ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] , alto esponente dell'amministrazione del Regno, apparvero in quel momento molto strane, ma trovarono ugualmente ascolto dalle orecchie di qualcuno.
Il Pignatelli, ben comprendendone la carica eversiva e valutando in pieno l'ascendente esercitato dal ...
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MONETI, Francesco
Lisa Roscioni
– Nacque a Cortona da Serafino di Antonio e da Angiola Infregliati e fu battezzato nella cattedrale della città il 16 ott. 1635 con il nome di Antonio.
Il padre, di umile [...] e consigli a mogli, mariti, cortigiani ecc.) e da qualche motto, indovinello o componimento poetico «che molto titillava le orecchie dei leggitori, e faceva si che eziandio i poco creduli nell’Astrologia vi trovassero gustoso pascolo» (Manni, p. 119 ...
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MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza
Raissa Teodori
MARGHERITA Aldobrandini, duchessa di Parma e Piacenza. – Nacque nel 1588 nel castello di Capodimonte, nel ducato farnesiano di Castro, [...] . Alcuni ritengono inoltre che la notizia, trapelata in Curia e in diverse corti italiane, fosse giunta alla orecchie del cardinale Odoardo, che avrebbe volontariamente omesso di riferire a Ranuccio la diceria: sperando nella sterilità della cognata ...
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MONTELATICI, Antonio
Rossano Pazzagli
MONTELATICI, Antonio (in religione Ubaldo). – Nacque a Firenze nel 1692 da Santa Giulianetti e Tommaso, un «onestissimo ed esemplarissimo» rentier fiorentino (Manetti, [...] figura, maniere, e accidenti ridicoli è stimato uomo di miglior volere che capacità, e che per ciò si dà poco orecchie alle sue promesse» (Firenze, Biblioteca nazionale, NA 1050, Efemeridi, XI, 1764, p. 125). Sebbene Montelatici avesse ottenuto vari ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...