Specie di gatto selvatico, delle dimensioni di quello domestico, ma caratterizzato dalla sveltezza delle forme, bassezza degli arti, lunghezza della coda e rotondità delle orecchie. È diffuso, in 5 sottospecie, [...] dal Texas all'Argentina centrale in terreni alberati. La fase di colorazione chiara è correntemente chiamata Eyra e Gato vermelho dai Brasiliani; la fase scura è detta Yaguarondi e Gato mourisco preto ...
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Nome comune dei Mammiferi Carnivori Feliformi appartenenti alla famiglia Ienidi, diffusa in Africa e Asia sud-occidentale, in ambienti aperti aridi, come deserti, semideserti, steppe e savane, anche alberate [...] ambienti. Di taglia maggiore delle altre i. (45-85 kg, femmine più grandi), ha corpo robusto, mantello con macchie scure, orecchie rotonde e criniera ridotta (v. fig. b). Attiva sia di giorno sia di notte, gregaria (fino a 90 individui) e matriarcale ...
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(o Peramelimorfi) Ordine di Mammiferi Marsupiali comprendente le famiglie Peramelidi, Chelopodidi e Tilacomidi. Ne fanno parte specie note come bandicoot, caratterizzate da dentature di tipo poliprotodonte [...] negli arti posteriori.
La famiglia Peramelidi comprende marsupiali simili a ratti o conigli, con muso aguzzo, orecchie medie o grandi, arti posteriori più lunghi, dentatura insettivora, privi di clavicola. Notturni o crepuscolari, corridori ...
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facies
Aspetto fisionomico caratteristico di certe malattie o sindromi morbose. F. febrilis, caratterizzata da arrossamento delle guance e lucentezza degli occhi; f. hectica, nella tisi, volto pallido [...] pomelli arrossati; f. hippocratica o peritonitica, nella peritonite, naso affilato, occhi incavati, colorito plumbeo o livido, orecchie cianotiche; f. tetanica, volto atteggiato a riso sardonico; f. parkinsoniana, impoverimento del gioco mimico; f ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] scorcio del 6° sec. a.C. nella scultura e nei vasi a figure nere i tipi satireschi si umanizzano, conservando solo le orecchie e la coda equina, mentre nei vasi a figure rosse viene meno anche la loro fisionomia mostruosa. Alla fine del 5° sec. le ...
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. Divinità dell'antico Egitto chiamata bēś, forse meglio bēśeś, in greco βησᾶς, βήσας, in copto bēs. La sua immagine è molto variabile nei particolari e negli atteggiamenti; ma, in sostanza, rappresenta [...] un nano con le gambe arcuate; lunghi i capelli, le orecchie, la barba, talvolta anche la lingua; provvisto di coda e, più tardi, di una corona di piume. Insieme con un'altra figura simile, che venne identificata col dio Phtah e che Erodoto (III, 37) ...
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Storico dell'arte (Verona 1816 - Milano 1891). Si formò in Germania, studiando inizialmente scienze naturali. Applicò alla critica d'arte il metodo comparativo; il "metodo morelliano" si basa infatti su [...] minuti raffronti di particolari esterni, che rivelerebbero i manierismi "automatici" (modo di fare le mani, le orecchie, il panneggio) di ogni artista e così ne proverebbero "scientificamente" l'identità. Più che in una sintesi storica, la sua opera ...
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Razza di cane segugio inglese, detto anche cane di sant’Uberto, o bloodhound; dotato di olfatto sensibile, è usato per la caccia al cinghiale. Alto al garrese oltre 70 cm, robusto, ha pelo corto e fine, [...] comunemente di colore nero focato; testa lunga e stretta, occhi marroni, orecchie molto lunghe, ricadenti in basso (fig.). ...
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YATAGAN
Ugo Badalucchi
. Specie di sciabola piuttosto corta, con la lama a un solo taglio, leggermente ricurva in doppio senso. Ha il manico senza guardia composto di due placche per lo più di avorio, [...] di osso o di argento, terminanti superiormente in forma di due grandi orecchie. Le parti metalliche del manico sono quasi sempre ornate di argento che scende fin sul tallone della lama e a volte tempestate di pietre dure e perfino preziose. Il fodero ...
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ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] di rapa (= tipo di pasta di origine pugliese).
Storia
Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi era presente anche il plurale le orecchia sul modello di forme come le dita, le ginocchia
Ecco i Fanesi, che le membra / si veston, come vedi, con ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...