BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] accorgersi che solo dopo di loro e alcuni nobili prosatori (moderni e contemporanei del B.) sono andati col giudizio dell'orecchio scegliendo le più temperate voci e gentili, sì che al difetto di quel secolo ha trovato qualche compenso il presente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] caso dobbiamo far venire il boia dalla città, starai a guardare come Matteo Vèntola prenda commiato. Poi ti si taglieranno le orecchie, sarai marchiata in fronte con un ferro rovente, prima però ti saranno levate le pulci dalla schiena a furia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] sul piano fisico, delle precipue funzionalità dell’essere umano: «Gli occhi finiranno per non vedere ciò che invano vedrebbero, le orecchie di sentire ciò che invano sentirebbero – il corpo dell’uomo si disgregherà ... si verserà» (pp. 104 e 106-07 ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] ci chiedono qualcosa.
Non che ci cresca il naso come a Pinocchio, ma basta poco per tradirci: un risolino fuori luogo, le orecchie che diventano rosse, l'agitazione dei piedi che quasi vogliono scappare da soli. Ma non è per questo che il Gatto più ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] papiro Ebers (per il resto puramente medico) riferiscono di un demone della decapitazione che taglia i vasi sanguigni dalle orecchie al cuore, considerato sede della ragione, procurando la sordità. In molti testi magici un paziente già ammalato o un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] ben usata, conferisca gli scritti de’ Fiorentini con gli scritti de gli altri che non son Toscani, e sentirà (se gli ha orecchie però) la dolcezza che universalmente è nelle clausule di questi, e la durezza di quegli altri. E questo ordine e questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] dell’inversione del processo. Se la forza del tiranno (e il suo potere panottico) risiede nelle mani, negli occhi, nelle orecchie del popolo, se la forza del tiranno è il consenso del popolo (nel senso del genitivo soggettivo e oggettivo) allora non ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] in un picco a base stretta la cui concentrazione a volte può superare quella dell'albumina (aspetto a 'orecchie d'asino').
L'elettroforesi delle urine permette di distinguere le proteinurie selettive costituite da albumina, da quelle non selettive ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] atto dantesco «avvinghia» un serpente mordace al corpo nudo. Come è noto, nel giudice infernale (che ha le orecchie asinine del falso intendente d’arte) Michelangelo raffigurò il maestro delle cerimonie Biagio da Cesena, che aveva criticato davanti ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] da circa 15 specie e tra i Carnivori citeremo la donnola dai piedi rossi, caratteristica della Sardegna, il gatto selvatico, dalle orecchie munite all'estremità di ciuffi di peli, la volpe sarda; mancano gli orsi, i lupi, i tassi, le lontre, le ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...