Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] e discutono. Nei tempi passati, allo zingaro ritenuto colpevole, venivano inflitte pene violente: taglio della mano e delle orecchie; se la colpa era grave, vi era l’espulsione dal gruppo che poteva avere carattere temporaneo o perpetuo. Adesso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] che per esse si parla talvolta di “pubblicazione orale” (un’espressione che suona talmente contraddittoria, alle nostre orecchie, che dovrebbe farci immediatamente capire quanto diverso era l’orizzonte culturale in cui si iscriveva la produzione ...
Leggi Tutto
Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] universale" (Cerulli 1977, pp. 124-25). Perforazione del lobo e inserimento di oggetti che fanno pendere questa parte dell'orecchio fino alle spalle sono attestati in molte regioni del mondo e in epoche diverse (dai masai del Kenya alle tribù della ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] , forza abnorme, vomito di oggetti come spille, chiavi e schegge di legno o di pietra, emissione di oggetti vari dalle orecchie, dalla vagina o dal pene. Le teorie di Büching, tuttavia, furono rifiutate da altri medici tedeschi, i quali negarono che ...
Leggi Tutto
Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] o l’espiazione della colpa, sono atemporali, è tanto universale e tipico quanto lo sono le nostre mani, le nostre orecchie o le malattie di cui abitualmente soffriamo, ed è questo scheletro tematico ciò che costituisce l’ultimo e autentico motivo del ...
Leggi Tutto
La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] quel momento la gente aveva imparato a controllare il dolore e a far sgorgare le lacrime dai capelli o dalle orecchie, cercando di mimetizzarle. Afflitta dalla lontananza del marito, Binu decide di raggiungerlo per portargli degli abiti invernali. Il ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] la pettinatura sembra riecheggiare quella di Augusto), mentre altri dettagli sono più marcati del normale (sopracciglia, naso, occhi, orecchie “a sventola”: quest’ultima caratteristica, qui un po’ esagerata, forse è anch’essa ripresa dall’iconografia ...
Leggi Tutto
Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] più pacifico dell'Universo. Ora che lo conosce non ne ha più paura e se ne va in giro con lui a soffiare nelle orecchie dei bambini i sogni più belli.
Ma per liberarsi da certi pregiudizi bisogna essere svegli, coraggiosi e voler andare al fondo alle ...
Leggi Tutto
Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] , a base di silicio e di parti piccolissime di metalli nobili, assimilabili a sensori quali retine artificiali, orecchie digitali e polpastrelli sintetici che, se strutturalmente hanno poco da spartire con i loro omologhi biologici, pure possono ...
Leggi Tutto
MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] dei Dioscuri. Non c'è da meravigliarsi in definitiva, se dato questo accoppiamento, le m. si vedano a volte con orecchie di satiri divenendo "femminucce dei satiri", come in un tipo di rilievi della Campania del primo periodo imperiale (cfr. Rohden ...
Leggi Tutto
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...