Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] , e una caudale. Alla fine del 2° mese l'embrione assume caratteristiche tipicamente umane; nella faccia diventano prominenti occhi, orecchie e mascelle. Gli occhi che prima erano in posizione laterale si spostano anteriormente. Al 4° mese si possono ...
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Città dell’Inghilterra nord-orientale (191.800 ab. nel 2006), distretto unitario nella contea non metropolitana del North Yorkshire, una tra le più famose e belle delle antiche città britanniche. Si trova [...] di Marston Moor (1644). Nella ribellione giacobita (1745), parteggiò per gli Hannover. Yorkshire terrier Piccolo e vivace cane da compagnia, dal pelame lungo, sericeo, color blu acciaio a riflessi argentei, con focature; orecchie erette, naso nero. ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] ; insorge di frequente nelle ore pomeridiane. In questa febbre si può seguire nel sangue del dito o del lobo dell'orecchio tutto il ciclo di vita del parassita quartanario da una sporulazione all'altra, la quale inizia alcune ore prima dell'attacco ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] è media, il naso diritto o concavo, la coscia è moderatamente lunga, la gamba relativamente corta. Assenza abituale del lobulo dell'orecchio. Il colore della pelle sembrò allo Shirokogoroff più chiaro di quello del tipo A. I capelli sono neri, ma con ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] a colui che avrà questo in mente si scoprirà insieme con la legge, insieme con la sede della luce.
2. Udite con le orecchie ciò che è il meglio - e guardatelo con limpido sentimento - per decidere fra le due fedi, ciascun uomo preoccupato di sé per ...
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MAGDALENIANA, CIVILTÀ
Raffaello Battaglia
. La civiltà magdaleniana segna il più alto stadio evolutivo raggiunto dalle civiltà miolitiche europee. Essa trae il nome, datole da G. de Mortillet, da un [...] oggetto fusiforme di avorio con solco mediano trasversale: forse un bastoncino da infilarsi nel setto nasale o nelle orecchie. Negli abitati magdaleniani sono comuni anche le materie coloranti (ocra gialla e rossa, ossido di manganese), delle quali ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] Violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia Furia affanno orecchie occhi narici aperti! attenti! forza! che gioia vedere udire fiutare tutto tutto taratatatata delle mitragliatrici ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] altre parole, si trova in una delle non rare affermazioni programmatiche dello stesso M. Bisogna - egli sentenziava - "titillare le orecchie dei lettori con la bizzarria della novità": il che importava l'elevare a canone estetico l'ibridismo tra l ...
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MARZIALE (M. Valerius Martialis)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nato a Bilbili, municipio della Spagna citeriore, il primo di marzo di un anno incerto fra il 38 e il 41 dell'era volgare. Nell'anno 64, [...] gli negava il tempo di scrivere, ma gli dava anche l'estro e l'arte dei versi. A Bilbili egli cercava invano le orecchie, a cui si era abituato a Roma, e gli pareva di litigare in un tribunale straniero. La finezza dei giudizî, l'ispirazione degli ...
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(fr. amulette; sp. amuleto; ted. Amuleti ingl. amulet). Il termine ci viene dal latino amuletum, forse derivato da amoliri "allontanare"; assai meno probabile l'etimologia che lo riconduce all'arabo ḥimālah, [...] -fica, che le donne sarde portano scolpita sulla conocchia; la mano di Fatma che le donne arabe recano sul petto, o alle orecchie, o alle trecce, come preventivo, essendo essa la forma plastica dell'atto onde si spiegano le dita contro il malefico ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...