Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] la vita a Massimiliano I di Germania.
Il modo con cui vestivano i buffoni è notissimo: un berretto a punta con lunghe orecchie ornate di campanellini, una giacchetta tagliata ad angoli acuti; calzoni di foggia usuale. Il colore del vestito era per lo ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] entrava la polvere; la spoletta che lo chiudeva e vi dava fuoco; le maniglie con le quali si maneggiavano; le orecchie ed orecchiette dove s'incastravano le maniglie.
I proietti delle artiglierie, con il progresso di queste armi, si perfezionarono ...
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MORBILLO (lat. morbilli; fr. rougeole; sp. sarampión; ted. Masern; ingl. measles)
Cesare Cattaneo
Malattia infettiva, o contagiosa, caratterizzata da eruzioni di macchie rosse su tutta la superficie [...] febbre sale rapidamente di nuovo a 39°, 40° e anche a 41°, e compaiono macchie rade, rotondeggianti, dietro le orecchie, al volto, al collo, al cuoio capelluto, di colorito roseo (stadio esantematico), macchie le quali rapidamente aumentano in numero ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] tanto che modellava coi cinabri, sì da insinuarsi con essi tra le dita delle mani e dei piedi, nelle narici, nelle orecchie, nelle bocche. In ciò egli ha qualcosa del Romanino, ma è certo che il maestro che esercitò su di lui maggior fascino ...
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MARCHESI, Isole (Marquises: A. T., 162-163 e 164-165)
Griffith TAYLOR
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Gruppo di dieci isole situate nel centro dell'Oceano Pacifico a circa 10° S. e 140° O., circa [...] più di tutto erano stimati quelli formati da penne rosse d'uccelli (fasce frontali), denti di capodoglio (bastoncini per le orecchie) e capelli umani, specialmente di vecchi. Gli ornamenti di fiori erano limitati alle donne. Il tatuaggio, in origine ...
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ZEBRA (da voce africana; lat. scient. Hippotigris Smith 1841 e Dolichohippo Heller 1912; fr. zèbre; sp. cebra; ted. e ingl. Zebra)
Oscar De Beaux
Sotto il nome volgare si riuniscono le specie di 2 sottogeneri [...] passa appena sui fianchi del ventre.
La Zebra-cavallo (lat. scient. Hippotigris Smith), alta almeno m. 1,30 alla spalla, con orecchie e testa meno lunghe, collo meno corto e meno grosso, di temperamento più vivace, con voce che rammenta il nitrito ...
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LADAK o ladakh (A. T., 93-94)
Adamaria Marenzi
Provincia di frontiera, transhimalayana, dello stato del Kashmir, limitata a NE. dalle catene del Karakorum, a NO. dal Baltistan, a SO. dallo spartiacque [...] sulla fronte e ricadente sulle spalle, ornata di turchesi e gingilli d'argento; usano fissare ai capelli, dietro le orecchie, sventole semirigide di pelliccia nera. Si ornano il collo e la spalla sinistra di collane e pendagli. Di carattere pacifico ...
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Nicola Turchi
QUARESIMA (lat. quadragesima "quarantena", cfr. gr. τεσσαρακοστή; fr. carême; sp. quaresma; ted. Fasten; ingl. Lent). - È per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione [...] Pater noster e i quattro Vangeli. Al settimo scrutinio (sabato santo), aveva luogo l'effeta o apertura della bocca e delle orecchie, con il dito bagnato di saliva in Occidente, di olio in Oriente. Quindi i catecumeni ricevevano un'unzione sul petto e ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] d'oro. È fatto di una robusta lamina d'oro sbalzata con una crocchia contornata da una treccia, il diadema e le orecchie che sono però lavorati a parte. Lo stesso dicasi per le coppe e le tazze d'oro le cui scanalature longitudinali sono eseguite ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] alta ansa a nastro. La lèkythos panciuta con collo a fungo articolato mediante un anello, cui si raccorda una piccola ansa ad orecchia. Spesso questi vasi sono ingubbiati di un colore opaco rosso-mattone. Altri tipi sono l'olla a pentola; l'anfora a ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...