chiudere [chiudessi, in rima, imperf. cong. III gol.]
Emilio Pasquini
Il verbo, che manca del tutto in Fiore e Detto ed è inoltre piuttosto raro nella prosa, presenta invece molteplici ricorrenze in [...] , dunque nel valore - al negativo - di " volgere la propria attenzione ", " prestare ascolto "), in Cv III XV 18 non chiudete li orecchi a Salomone che ciò vi dice; o alle mani: vedi Beatrice con quanti beati / per li miei prieghi ti chiudon le mani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] gioco ci affrettiamo
Per il quale noi impazziamo.
Ciò che accade all’osteria
Dove il soldo fa allegria
Questa è cosa interessante
Ascoltate a orecchie attente:
C’è chi gioca e c’è chi beve
chi indecentemente vive
C’è chi è vittima del gioco
E a chi ...
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MORANDI, Anna
Stefano Arieti
MORANDI, Anna. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1714 da Carlo e da Rosa Giovannini.
Studiò disegno e scultura presso i pittori Giuseppe Pedretti e Francesco Monti, sebbene [...] … addidit… Joannes Baptista Morgagnus (Venetiis 1741) di Antonio Maria Valsalva, le cui tavole offrono una scrupolosa anatomia dell’orecchio, per la prima volta, suddiviso in tre parti.
Non è ancora completamente nota la tecnica con cui Morandi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] , e peregrino di amore, vi si condusse. Senza che in altri tempi sono già stati pastori sì audaci, che insino a le orecchie de’ romani consuli han sospinto il loro stile; sotto l’ombra de’ quali potrai tu, sampogna mia, molto ben coprirti e difendere ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] . C.) o con la prima guerra punica (264-241 a. C.). I Cartaginesi adoperavano infatti elefanti africani dalle grandi orecchie, com'è ben documentato dalle riproduzioni su monete puniche, mentre nel piatto è riconoscibile un elefante di razza asiatica ...
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CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] di esibirsi come protagonista in quello che fu uno dei ruoli più belli della sua carriera: il pubblicolondinese nelle cui orecchie ancora echeggiava il canto di Giulia Ravogli, che aveva interpretato lo stesso personaggio nell'opera di C. W. Gluck al ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] il 13 giugno usciva un breve apostolico di condanna dell'opera come contenente "proposizioni offensive delle pie orecchie, scandalose, temerarie, erronee, ingiuriose, sediziose, sospette di eresia, e tendenti allo scisma: e qual libello infamante e ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Figlio di Cione, nacque a Firenze con molta probabilità nel primo decennio del Trecento. La prima notizia sul suo conto risale al 1350 quando compare come primo [...] di rompere le trattative. Sembra, però, che la notizia di tale segreta deliberazione fosse pervenuta in qualche modo alle orecchie dell'imperatore, prima che gli inviati della Signoria lo raggiungessero a Pisa. Egli pretese, per conseguenza, la cifra ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] sinistri, come il corpo villoso dell'anfora tirrenica del Louvre, le chiome selvagge e stoppose dei vasi pontici, le orecchie ferme e il naso camuso della hydrìa ceretana sono chiare, seppure incostanti, indicazioni della sua natura deteriore.
Circa ...
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L'albero degli zoccoli
Alessandro Cappabianca
(Italia 1978, colore, 170m); regia: Ermanno Olmi; produzione: GPC/RAI/Italnoleggio Cinematografico; sceneggiatura: Ermanno Olmi; fotografia: Ermanno Olmi; [...] di musica, ama ascoltare al fonografo dischi d'opera, le cui note si diffondono nella campagna, arrivando anche alle orecchie incantate dei contadini. Ma non solo: c'è nel film una scena abbastanza misteriosa, il cui significato appare tutt ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...