PASQUA, Isola della (Rapa-nui, Te Pito te Henua, Isla de Pascua, Easter Island; A. T., 164-165)
Riccardo RICCARDI
José IMBELLONI
Piccola isola del Pacifico (118 kmq.), una delle più orientali della [...] riunite sul ventre; con un viso vigorosamente semplificato nei suoi tratti essenziali; capo appiattito fino all'inverosimile ed orecchie allungate e pendenti, a volte con grossi dischi inseriti nel lobo. Le moai degli ahu della costa portavano ...
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. Detta pure olio santo, è uno dei sette sacramenti della Chiesa, che ha per scopo il sollievo spirituale e anche corporale dei cristiani gravemente infermi (Cath. Rom., De extremae unct. sacram.). Il [...] invocazione (forma). Le unzioni vengono praticate in diverse parti del corpo, quali sedi principali dei sensi umani (occhi, orecchie, narici, labbra, mani, piedi); devono essere fatte con olio di oliva già benedetto dal vescovo nel giovedì santo ...
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TOPI o Muridi (lat. scient. Muridae Gray, 1825; fr. Muridés; ted. Mausartige)
Oscar De Beaux
Famiglia di Roditori topiformi (v.), alla quale appartengono la grande massa dei semplicidentati (v.) e quasi [...] ; hanno il muso a punta e peloso; il labbro superiore carnoso e fesso, gli occhi assai grandi sporgenti e neri, gli orecchi grandi liberanente emergenti dal pelame, la coda lunga e rivestita di numerose squame e di brevissimi peluzzi, la mano con 4 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] retto in piedi. A quarant'anni sono cessati i dubbi. A cinquanta ho conosciuto la volontà del Cielo. A sessanta, l'orecchio si è fatto ubbidiente e a settanta posso seguire i desideri dell'animo, senza infrangere le regole" (ibidem, II, 4). Poiché ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] dagli altri, le cui parti si collegavano organicamente e obbedivano tutte a una testa. "Voi siete i miei occhi, le mie orecchie, le mie mani" diceva loro: le metafore organiche, così frequenti nei suoi discorsi, avevano in lui valore letterale. Esse ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] il parassita può sincronizzare il suo ciclo riproduttivo con quello dell'ospite, come accade per certe pulci che vivono sulle orecchie dei conigli, e che si accoppiano e depongono le uova quando una coniglia diventa gravida: l'attività riproduttiva ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] contorte e patetici, irriconoscibili arredi, s'era piazzato alle mie spalle un ragazzo. Io continuavo a lavorare, con le orecchie basse come un gatto in allarme, in attesa della inevitabile battuta. Che arrivò puntuale: "Cos'è che disegni?" "Non ...
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Etologia del gioco
Marc Bekoff
L'attività ludica ha costituito per molto tempo una sfida per gli studiosi del comportamento, soprattutto in ragione della difficoltà di definire in modo preciso e soddisfacente [...] , ma solo per pochi minuti. Jethro cammina lentamente verso Sukie, allunga la zampa anteriore verso la sua testa e le mordicchia le orecchie. Sukie si alza e balza sul dorso di Jethro, lo morde e lo strattona per i fianchi. Poi i due si lasciano ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] ricordo della brutalità dei centauri o della volgarità dei satiri: il volto ha un vero e proprio carattere eroico malgrado le orecchie ferine, e la chioma selvaggia irta di sale marino diviene un elemento di virilità e di fiera poesia. Le Nereidi che ...
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WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] beate»: une quintuple déploration sur la mort d’Adrien W., in Musurgia, X (2003), pp. 7-33; Ead., «Vulgari orecchie - purgate orecchie». De relatie tussen publiek en muziek in het Venetiaanse motetoeuvre van Adriaan W., Leuven 2003; D.M. Kidger, A. W ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...