. Secondo la narrazione fatta da Vincenzo Lancetti, in Biografia Cremonese (Milano 1819), l'origine della famiglia Amati risale al Medioevo. Molti degli Amati occuparono allora cospicui uffici nella prelatura, [...] maggiore originalità e più spiccate qualità d'arte. Apparisce nei suoi esemplari per la prima volta quella forma di punte (orecchie) che più tardi fu migliorata da Niccolò e perfezionata dallo Stradivari; le effe sono disegnate con molta sveltezza ed ...
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IRCANO II (a quanto pare denominato ebraicamente Yōḥānān, ossia Giovanni, come l'avo Giovanni Ircano I)
Umberto Cassuto
II Figlio di Alessandro Ianneo, re e sommo sacerdote dei Giudei, successe al padre [...] in Palestina, Antigono figlio di Aristobulo si accordò con loro; essi portarono I. prigioniero in Babilonia, dopo mozzategli le orecchie sì da renderlo inetto al sacerdozio, e diedero ad Antigono la dignità di re e di sommo sacerdote (40). Diventato ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] a un amico ‟presento mia moglie", ma ‟presento nostra moglie". L'espressione ‟mia moglie" sarebbe, d'altra parte, fastidiosa per l'orecchio, sia in fulbe che in bambara. Come pure, si dirà: ‟Ecco nostro figlio, o nostra figlia".
Anche l'Africa ha ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] , rende chiari gli organi di senso e previene le rughe; poi pettinare i capelli e mettere qualche goccia d'olio nelle orecchie per prevenire il mal di testa e i dolori auricolari. L'applicazione di unguenti sul corpo può precedere il bagno oppure ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] 5-6). Per contro, le parti del corpo dove predomina il fuoco (come gli occhi) e dove interviene l'aria (come le orecchie) sono mirabili strumenti di trasmissione (64 c).
Come si può spiegare però che il movimento ricevuto da una parte del corpo ‒ che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] artista, Morelli si concentra sui particolari secondari delle figure dipinte (le dita delle mani, le unghie, le orecchie), confrontandoli con i particolari delle opere che appartengono con certezza a quell’autore. Morelli sostiene infatti che proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] sarà anche più grande.
Visto appunto che ragliava e non spargeva l’arena con la zampa, [50] che agitava le lunghe orecchie e che, rivoltando la schiena nella polvere, la pelle mal cucita gli si sfilò, [55] la sua identità precedente fu riconosciuta ...
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CIERA, Paolo
Gino Benzoni
Nato nel 1575 a Venezia, discende probabilmente da una famiglia che ebbe, nel sec. XV, un certo peso (ne furono membri i banchieri Bernardo e Agostino).
Entrato nell'Ordine [...] "; ciò non toglie sia. sempre e comunque, doverosa.
Convinto che l'argomento, svolto con accenti grati alle sensibilissime orecchie di Paolo V, meriti d'essere ripreso su di un più distaccato piano teorico, suscettibile, nel contempo, di puntuali ...
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CATIZONE, Marco Tullio
Franca Petrucci
Nacque a Magisano, un casale di Taverna in provincia di Catanzaro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI, da Ippolito e Petronia Cortes. Non è noto [...] Il C. si nascose, riapparve poco dopo a Venezia e poi di nuovo a Padova, mentre l'eco delle sue millanterie arrivava alle orecchie dell'ambasciatore spagnolo don Enrico de Mendoza, che il 7 nov. 1598 si presentò al Collegio per sollecitarne l'arresto ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] in Lucania presentano un uomo-toro con la testa rivolta all'indietro; si hanno anche figure umane con corna e orecchie taurine. Il corpo taurino con viso umano è particolarmente diffuso sulle monete dell'Italia meridionale o della Sicilia; è anche ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...