Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] statura, colore della pelle, capigliatura, conformazione del viso, forma del naso, colore degli occhi, forma delle orecchie, barba, segni particolari). Sono più importanti, perché originate dall'esigenza teoretica di desumere le tendenze psicologiche ...
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Il bacio, che è uno dei segni più notevoli con cui si manifestano l'amore, l'affetto e la devozione, prende differenti forme tra i popoli della terra a seconda del sentimento che vuol significare, e dell'impulso [...] il medio. Il caratteristico bacio a brocca, con cui i Romani antichi solevano vezzeggiare i bambini, prendendoli per le orecchie nel baciarli, persiste tuttavia nel popolo italiano, col nome di bacio "a pizzillo" (in Calabria) o "a pezzechillo" (nel ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] della voce superiore, viene a ripetere esattamente la frase in re minore. Tale contemporaneità, sopportabile forse alle orecchie di europei del sec. IX, divenne disorientante, allorché il senso tonale mise radici potenti nella coscienza musicale ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] a mano e naso «pizzicato» (gli incavi lasciati, ritoccati con stili, divenivano le orbite oculari per le pupille). Le orecchie non sempre sono indicate, e la bocca è una semplice linea incisa, oppure una lenticola d'argilla applicata, con una linea ...
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Il mondo degli animali
Giorgio Celli
Animali in città
Non è facile, soprattutto per chi vive in città, vedere e conoscere gli animali. Ma in realtà è sufficiente imparare a guardarsi intorno per scoprire [...] per la pentola.
Qualche volta Edoardo ha scoperto cose che non gli sono piaciute: un compagno di scuola gli ha sussurrato all'orecchio che le uova con cui la mamma gli prepara la frittata al formaggio escono da un buco nel didietro delle galline, che ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] acqua mista a sedimento di burro chiarificato; poi, mormorando l'inno (Ṛgveda, X, 163), il sacerdote tocca la testa, le orecchie, gli occhi, il mento e le narici del paziente con la mano unta di burro chiarificato reso puro dal rituale (Kauśikasūtra ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] un vantaggio (o uno svantaggio) per vivere in un determinato ambiente.
Come si creano nuove specie
Un Elefantino Speciale dalle orecchie un po' più grandi, per esempio, potrebbe sentire meglio il rumore del pericolo. Allo stesso modo, una Gazzella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è un’epoca di crisi del personaggio. Quasi tutti i principali romanzieri [...] dunque - possibile? - non conoscevo bene neppure il mio stesso corpo, le cose mie che più intimamente m’appartenevano: il naso, le orecchie, le mani, le gambe. E tornavo a guardarmele per rifarne l’esame. [...] Avrei potuto, è vero, consolarmi con la ...
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NELLI, Jacopo Angelo
Marco Catucci
NELLI, Jacopo Angelo. – Nacque a Buonconvento il 9 settembre 1675.
Le scarse notizie biografiche sono ricavabili principalmente dall’epistolario di Uberto Benvoglienti [...] e bigotto: «Io ho cambiato il titolo, ed alcune altre particolarità per offender meno che fosse possibile le orecchie pur troppo scrupolose di alcuni, che vorrebbono sentir nominar vizio alcuno, o pure insegnamenti non buoni nelle Commedie, benché ...
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CARONTE (Charon, Χάρων, etr. Charu[n])
A. de Franciscis
Nel mito dei Greci, Etruschi e Romani è il nocchiero che traghetta le anime sullo Acheronte. Polignoto ne dipinse la figura nella Lesche a Delfi [...] col divenire la personificazione della morte stessa. Egli è rappresentato con tratti mostruosi, a volte barbato, deforme, con orecchie appuntite, naso adunco, bocca enorme, spesso alato e con gambe d'uccello, in chitone con l'attributo del remo ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...