silèno Essere mitologico della Grecia antica rappresentato in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo; gli antichi stessi avevano difficoltà a differenziare i s. dai satiri. Nell'iconografia [...] d'età ellenistica si forma il tipo del vecchio s. grasso e ubriaco (papposileno) sostenuto da altri s. o satiri più giovani ...
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In dermatologia, forma speciale di alopecia areata che corre dalla regione occipitale verso le orecchie, fino alla fronte. Si chiama o. perché il serpeggiare che essa fa lungo il bordo del capillizio ricorda [...] la figura di un serpente (gr. ὄϕις) ...
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Genere di Molluschi Gasteropodi Prosobranchi con conchiglia appiattita, a forma di orecchio ( orecchie di mare), provvista di una serie di fori marginali. Lo strato madreperlaceo ha una viva iridescenza. [...] Haliotis lamellosa è comune lungo le coste italiane ...
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Gatto selvatico (Felis manul; v. fig.), detto anche gatto di Pallas, caratterizzato da orecchie basse e larghe, di color grigio striato trasversalmente, che vive nelle steppe dell’Asia centrale, fino all’Amur. [...] È ritenuto da alcuni il capostipite dei gatti d’Angora ...
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sbarrare
Federigo Tollemache
La voce, adoperata al figurato in If VIII 66 (ne l'orecchie mi percosse un duolo, / per ch'io avante l'occhio intento sbarro), significa " spalancare ". Il presente storico [...] sottolinea efficacemente l'intensità del desiderio di D. di scoprire la provenienza del duolo.
Benvenuto insiste sull'aspetto intellettivo del verbo: " quasi dicat promovi vel aperui oculum intellectualem ...
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gelone
Lesione locale, a impronta infiammatoria, dei tessuti superficiali delle parti scoperte (soprattutto dita, orecchie, naso) prodotta dall’azione del freddo, detta anche eritema pernio. I g. si [...] presentano come aree più o meno circoscritte, arrossate e tumefatte, in corrispondenza delle quali la cute è tesa e lucente e talora reca ulcerazioni secernenti sierosità o materiale emorragico o purulento. ...
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Rito («apertura degli orecchi») che precedeva il battesimo cattolico: il sacerdote bagnava di saliva le orecchie – così aperte ad ascoltare la parola di Dio – e le narici del catecumeno, ripetendo il gesto [...] e le parole di Gesù («Ephphetha, quod est aperire», Marco 7, 3335). Con la riforma liturgica successiva al Concilio è stato soppresso il rito, ma non la formula ...
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Zoologia
Montone, maschio della pecora e di altri ovini.
Nome di una razza di conigli con orecchie lunghe e pendenti, che ricordano le corna del montone. Si conoscono un a. inglese e uno francese.
Storia
Macchina [...] ossidionale usata da Assiri, Greci, Romani e ancora nel Medioevo, per demolire tratti di mura. Consisteva in una lunga trave culminante in un pezzo massiccio metallico spesso foggiato a testa di ariete. ...
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In patologia, malformazione somatica accompagnata a gravi deficienze mentali (idiozie). Le d. interessano principalmente la faccia, le orecchie, i denti, il cranio, le dita. ...
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ITDA (Interaural time difference of arrival)
Lorenzo Seno
Differenza nel tempo di arrivo di un suono alle due orecchie. La discriminazione della collocazione angolare di una sorgente sonora è basata [...] percezione binaurale: il suono proveniente da un’unica sorgente non viene – in generale – percepito identicamente dalle due orecchie. L’orecchio che si trova dal lato della sorgente anzitutto percepisce una maggiore intensità (la testa fa da schermo ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...