TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] produceva t. a righe e a scacchi, così come un tipo speciale di t. chiamato ikat, nel quale i fili dell'ordito, e talvolta della trama, venivano annodati nel momento in cui venivano sottoposti all'operazione della tintura, in maniera tale da produrre ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Pompei e a Licenza se ne sono incontrati finora gli esemplari più antichi. A Pompei vi è anche il primo esempio di un ordito che avrà anch'esso molta fortuna dal II sec. in poi cioè un intreccio di fasce verticali e orizzontali ad ogni incrocio delle ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] stame) che costituiscono l’ordito (catena), divisi alternativamente in modo da formare due piani di lavoro, si avvolgono i fili colorati (di lana, seta, lamina d’oro o argento) che formano la trama del lavoro. Si procede dal basso verso l’alto, ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] ; la tappezzeria, cioè un tessuto in cui i fili di trama per centimetro quadro sono in numero maggiore di quelli di ordito; la tessitura a nodi, con alcuni fili di trama lasciati a file regolari di occhielli liberi sul dritto del tessuto; tessuti ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] tessuto di colore grezzo, usato come struttura di fondo, si introducono tra i fili di trama delle serie di nodi, fissati sull'ordito. L'annodatura più comune si inizia passando il filo di lana guidato da un ago sotto il primo filo libero della catena ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] Medrese, tutte del 13° secolo.
Di antica tradizione, viva fino al 19° sec., i tappeti di K., nella linea dello stile geometrico di derivazione selgiuchide, con ordito e trama di lana e superficie rasata, fondo in genere rosso, con motivi stilizzati. ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] , raffiguranti Amon e Tamar e il Giudizio di Salomone, che dichiarano, nella solidità dei volumi e nel minuzioso ordito disegnativo, l'appartenenza a una cultura accademica. Forti somiglianze con queste due tele nella costruzione dell'immagine, con ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] in uccelli, inseguite dal re Tereo che brandisce una spada, furioso per la terribile vendetta che le due sorelle hanno ordito ai suoi danni. Il M. si rivela qui artista compiuto: sulla base di fonti iconografiche diverse - segnatamente Marcantonio ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] Nel carnevale del 1506 fu uno degli autori di una memorabile battaglia di uova, e di uno scherzo altrettanto memorabile, ordito ai danni di tre prostitute, le quali furono fatte "sbalzar sulle coperte", ossia furono lanciate in aria, dopo che avevano ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] Barberini. Tecnicamente il M. riprese dell'originario mosaico soltanto il modo di disporre i filari delle tessere secondo un ordito regolare, utilizzando tessere di maggiori dimensioni e di forma più regolare.
In seguito il M., che doveva godere di ...
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ordito
s. m. [part. pass. sostantivato di ordire]. – 1. a. In tessitura, l’insieme dei fili (detto anche catena o stame) che costituiscono la parte longitudinale della tela: vengono disposti sul telaio parallelamente, in numero, lunghezza...
velluto2
velluto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo: v. di seta, di cotone, di lana; v. per abiti, per tappezzeria,...