Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] Unità; in altri termini, i tratti nuovi del paesaggio, pur rilevanti, rappresentano inserti o addizioni del preesistente ordito paesistico. Elementi, questi, che talvolta dialogheranno con le preesistenze (per contrasto o per adeguamento) o, in altri ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] tra le classi.
L’ambizione, o la tensione, di non pochi aderenti, iniziava infatti a rivolgersi verso l’intero ordito sociale da toccare, ed eventualmente modificare, non solo nei fili propriamente religiosi, ma anche in quelli con cui si annodava ...
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RIVETTI
Riccardo Martelli*
– Famiglia che ha dato vita a una delle più longeve dinastie dell’imprenditoria italiana, tuttora in attività.
Il primo di cui si ha notizia è Bartolomeo Rivetto (1743-1815), [...] morte del padre, Giuseppe lasciò il lavoro in fabbrica e si dedicò al commercio delle ‘mezzelane’, tessuti grossolani con l’ordito di cotone e la trama di lana.
Suo figlio Pietro nel 1857 – a undici anni, dopo aver concluso le scuole elementari ...
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IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] per le sue rivelazioni sulla Regia cointeressata dei tabacchi, l'I. fu accusato di aver svolto propaganda sovversiva e di aver ordito d'accordo con Mazzini e con altri repubblicani napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo, C. Dotto ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] loro carico, per il momento non ottennero di rientrare in città. L'anno seguente, poi, in seguito ad una congiura ordita contro il Visconti, furono banditi molti nobili milanesi, tra cui naturalmente anche i Della Torre, i cui beni vennero nuovamente ...
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RIDOLFI, Giovambattista
Michele Camaioni
RIDOLFI, Giovambattista. – Nacque a Firenze il 20 luglio 1448 da Luigi di Lorenzo del ramo di Piazza della famiglia mercantile dei Ridolfi, insediatasi in città [...] spalla» (F. Guicciardini, Storie fiorentine, cit., p. 158). Alcuni mesi dopo (agosto 1497) venne scoperto un complotto filomediceo, ordito, tra gli altri, dal fratello di Ridolfi, Niccolò, che fu giustiziato. Tra i fautori della condanna si distinse ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] sia i membri del suo parentado avevano progettato e sperato.
Agli inizi del 1264 il G. venne infatti accusato di aver ordito, in accordo con re Manfredi di Sicilia, una cospirazione per rovesciare il governo imperiale e aprire ai Latini le porte di ...
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BOTTA, Bergonzio
Roberto Zapperi
Nobile pavese, nacque verso il 1454 da Giovanni. Con l'aiuto del fratello Giacomo, che fu per lungo tempo ambasciatore sforzesco presso la corte di Roma, il B. dovette [...] di fuggire, sì preparavano giorni difficili. Preso di mira dallo Sforza, pare che abbia partecipato ad un complotto ordito dai notabili di stretta osservanza francese per assassinare Ascanio e richiamare il Trivulzio in città. La partecipazione al ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] zona lo sbarco che poi effettuò davanti ad Augusta. Qualche mese dopo, verso il marzo 1678, riuscì a sventare un complotto ordito da alcuni cittadini siracusani, per consegnare la città ai Francesi e fu pronto a colpire con fermezza i rei. Con la ...
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GONZAGA, Evangelista
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Carlo, figlio di Gianfrancesco, marchese di Mantova; non è noto il nome della madre (una Dionisia, sostiene l'Amadei), né l'anno di nascita. [...] dopo la morte di Federico, giocando un ruolo che rimane poco chiaro: nel 1487, infatti, venne scoperta una presunta congiura ordita dagli zii del marchese Francesco II, succeduto al padre Federico nel 1484, che vide coinvolto in primo piano anche il ...
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ordito
s. m. [part. pass. sostantivato di ordire]. – 1. a. In tessitura, l’insieme dei fili (detto anche catena o stame) che costituiscono la parte longitudinale della tela: vengono disposti sul telaio parallelamente, in numero, lunghezza...
velluto2
velluto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. Tipo di tessuto di aspetto caratteristico per gli anelli o sfioccature in rilievo su un tessuto di fondo: v. di seta, di cotone, di lana; v. per abiti, per tappezzeria,...