Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] fonti
L’origine della scienza a. coincide con l’uso dei tornei cavallereschi (sec. 11°-17°) e con la figura dell’araldo che li es., un istituto sacro quando veniva aggregato a un ordinereligioso univa al proprio simbolo d’origine il simbolo di quest ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] e ancora alla metà del sec. 14° ospitava tornei cavallereschi secondo le mode importate un secolo prima dai conquistatori latini. come annessi alle colonie latine o appartenenti ai diversi ordinireligiosi che stabilirono proprie sedi a C. all'epoca ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ecclesiali e l'insediamento di tutti i più attivi ordinireligiosi; i Francescani nel 1301 ottennero la chiesa di del codice, era teutonicus.
Il secondo indirizzo è quello cavalleresco, la cui introduzione nel Sud era stato un altro apporto ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che indicano facilitazioni e donazioni concesse agli Ordinireligiosi (Serviti, Carmelitani) per loro significative dell'Italia padana, dalla Rimini dei Malatesta (affreschi cavallereschi di Montefiore Conca; Crocifissione su tavola ora nella Gall ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] eccezione dei Canonici regolari di s. Agostino, gli ordinireligiosi ebbero una diffusione limitata a causa della scarsa sicurezza occidentale.Il progressivo insediamento degli ordinicavallereschi in tutte le principali fortezze comportò ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] ha chiarito che le case di accoglienza gestite da ordinireligiosi sono ormai un dato strutturale, che non collide con da monaci o da ordinicavallereschi o, a partire dal 14° secolo, da frati appartenenti agli ordini mendicanti; fonte di ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] e ravellesi che andarono a popolare i borghi aggregatisi via via al primitivo nucleo fortificato; dall'altro incoraggiò molti ordinireligiosi e cavallereschi a stabilire nella città case, ospizi e ospedali, tanto da fare di B., tra i secc. 12° e 13 ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] ° sec., a Verona, a Modena, anche i cicli cavallereschi entrano nel repertorio della scultura. Malgrado l’amplissimo raggio di salterio di St. Alban’s a Hildesheim. I nuovi ordinireligiosi, e con essi la ripresa dello studio della teologia, portano ...
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Pittore (Monreale 1603 - Palermo 1647). Allievo del padre, Pietro Antonio, frescante e mosaicista, e in parte influenzato da F. Paladino, si orientò presto (Annunciazione e Pentecoste della Gall. naz. [...] è il maggior pittore siciliano del sec. 17º. Tra le sue opere: S. Benedetto distribuisce la regola agli ordinireligiosi e cavallereschi, sotto il simbolo del pane (1635, convento di Monreale); Comunione di s. Maria Maddalena (1642, Palermo, Gall. di ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] di ordinicavallereschi, che assunsero come compito fondamentale l’assistenza agli infermi. Il primo di tali ordini fu alle espressioni degli organismi del culto, traendo da istituti religiosi la propria origine istituzionale; molti o. medievali sono ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
commendatore
commendatóre s. m. [dal lat. commendator -oris «raccomandatore, protettore» (der. di commendare: v. commendare); nel lat. mediev. titolo di dignità ecclesiastica]. – 1. (f. -trice) ant. Chi commenda, cioè loda, approva: intra...