Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] lombardi, lavorano in tutta l’Europa; gli ordinimonastici diffondono i loro schemi liturgici e architettonici; con 12° sec., a Verona, a Modena, anche i cicli cavallereschi entrano nel repertorio della scultura. Malgrado l’amplissimo raggio di ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] sono alcune altre, ancora meno importanti, di ordine sintattico e lessicale. Va rilevato però che il medievale ed ha soprattutto carattere monastico. Il suo centro principale è anche elementi della poesia epico-cavalleresca d'occidente, pensano che ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] le mura dell'XI, restaurate poi in più riprese fino al secolo XVII.
Vere fortezze monastiche furono i presidî che gli ordinicavallereschi dei Gerosolimitani e dei Templari disseminarono in Siria nel sec. XII a difesa delle conquiste cristiane ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] nella seconda metà del sec. IX, il primo ordinecavalleresco ospedaliero di Nostra Signora della Scala che aprì poi . Nel 1848, pure a Londra, fu fondato il primo ordinemonastico anglicano per l'assistenza gratuita agl'infermi che prese il nome ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Giovanni d'Acri. La collaborazione della maggior parte degli ordinicavallereschi e delle autorità ecclesiastiche venne a mancare per la Chiara e dei progetti di Onorio III per gli insediamenti monastici femminili (v. un'ottima messa a punto di M.P ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] stato stampato a Roma un breviario monastico riformato per l'Ordine di s. Benedetto, e il generale dell'ordine ne aveva imposto l'uso " testi religiosi, opere di pietà popolare, poemi cavallereschi e romanzi di antica tradizione (ritroviamo il ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Volturno, dove fu scritto e miniato per ordine dell'abate Attone (739-760) un libro conosce un solo manoscritto di sicura origine monastica: il lezionario (Roma, BAV, modi e strutture dei romanzi cavallereschi francesi e lombardi al fasto cromatico ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] si ritrova già nell'Ancroia, uno dei libri cavallereschi più popolari, al pari del Guerin Meschino, del che nel periodetto che abbiamo ritrascritto l'ordine di grandezza è centrato…, l'oggetto è nel loro precedente stato monastico, fosse piuttosto una ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] vescovi monaci, frati, chierici regolari e membri degli ordinicavallereschi, con tutti i loro conversi, oblati e dei predicati verbali è mia.
36 A. Barzazi, Settecento monastico italiano. Ordini regolari, Chiesa e società tra XVII e XVIII secolo, « ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] Bassi, dalla corte papale o dai grandi centri degli ordinimonastici.Nel corso del sec. 10° i Přem'yslidi boemi 13° giunsero nella M. settentrionale anche commende di ordinicavallereschi: i Cavalieri Teutonici ebbero sedi a Hotĕradice, Křenovice ...
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priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...