Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] In ogni caso era presente nella larga maggioranza delle stesse signorie l'autonoma iniziativa dei , ibid., 26-27, 1953-1954, pp. 57-67.
G. Tabacco, L'ordinamento feudale del potere nel pensiero di H. Mitteis, "Annali della Fondazione Italiana per la ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] accompagnato dal Manfredini, elevato alla carica di maggiordomo maggiore e divenuto il suo più ascoltato consigliere, si di tutto quel popolo toscano", invitando i sudditi ad ubbidire agli ordini dell'imperatore e delle sue autorità; e, solo alla fine ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] i chierici erano rimasti gli unici depositari della cultura (37), perché l'aggancio all'ordine universale della Chiesa otteneva una maggiore credibilità alla documentazione (38). Motivi del genere possono valere per i notai ecclesiastici di età ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] come nuovo ceto medio può essere ricondotto a due ordini di motivi: in primo luogo i primi impiegati provenivano accademici e altri gruppi ancora, e forse nel complesso un seguito maggiore che non tra gli operai. Si tratta piuttosto di scalzare il ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] sul gold standard si disintegrò rapidamente e a nulla approdarono gli sforzi della Società per riportare in esso maggiorordine e coerenza. Con tale fallimento, certamente non imputabile alla Società, questa venne tuttavia a perdere credibilità anche ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Presso lo zio il G. ebbe anche la possibilità di conoscere e ascoltare i maggiori intelletti del paese, tra cui: l'ormai vecchio G.B. Vico (morto of money, che peccava a suo avviso nell'ordine e nel metodo e probabilmente lo convinse dell'importanza ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per l’abolizione già nel 1863 e nel 1867. Il maggior numero di esecuzioni in cifre assolute nei tempi moderni è concentrato sia per ragioni di progresso e civiltà («il trapasso a un ordine più alto e di più alta ragione»), sia perché la pena ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] , tra gli anni Settanta e Ottanta, delle sue maggiori opere "sociali", sarebbero emersi più chiaramente alcuni tratti distintivi ricco cursus honorum: cavaliere e poi ufficiale dell'Ordine mauriziano, e dal 1878 commendatore della Corona d' ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] o di filosofia del diritto. Ma un rilievo assai maggiore erano venuti assumendo la sua attività pedagogica e i suoi gravi problemi di coscienza al re e da sottrarre agli ordini costituzionali l'appoggio politico e morale della parte dell'opinione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] sul piano più specifico della teoria politica: maggiore è l’incivilimento e migliori sono le forme vol. si vedano, in partic., le Lettere al signor Gian Piero Vieusseux sull’ordine col quale si devono studiare le sue opere [1832], pp. 76-114).
Della ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...