ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] fallito tentativo del Caccini abbia influito negativamente sulla carriera dell'A. se nel luglio 1616 poté ricevere gli ordinimaggiori (fino al presbiterato). Forse fu membro dell'Accademia Fiorentina, dove recitò il 26 ott. 1625 l'orazione funebre ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] funzionale tra basilica di rappresentanza ed edificio di culto di uso corrente, formulata invece per i due maggioriOrdini mendicanti (Wagner-Rieger, 1957-1958). Questa mancata contrapposizione e in origine la circoscrivibilità del fenomeno eremitano ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] diffusione di testi che potessero essere fonte di scandalo o di errore, veniva infatti largamente praticato dai due maggioriOrdini mendicanti, di norma contro un pegno adeguato (119). La consistenza di tali biblioteche, acquisite per le necessità ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] , il francescano Bonaventura e il domenicano Pietro di Tarantasia, avevano efficacemente perorato la causa dei due maggioriOrdini mendicanti. La discussione sui problemi relativi all'attuazione pratica dell'ideale di povertà - le cui vicende ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] le case monastiche soppresse dal 1855 erano state complessivamente 4.056, con 57.492 membri coinvolti. I maggioriordini storici furono in qualche caso dispersi, oppure conservarono pochissime case. I dati ufficiali dei censimenti (peraltro non ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , con il progresso fermo della paleografia, con l'ausilio di una più agguerrita linguistica, con gli «istituti storici» dei maggioriOrdini religiosi, tornerà facile d'un codice in volgare accertare il tempo e gli anni, la regione e il luogo, spesso ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] che si erano tenute in Roma sulla "dottrina della grazia", detta de auxiliis, si facevano intervenire i superiori generali dei maggioriordini religiosi, lo stesso papa attorniato da cardinali e vescovi ed infine l'imperatore con la sua corte e gli ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] sostenerlo in qualsivoglia modo. Inoltre riuscì a schierare dalla sua parte la totalità dei prelati, due dei tre maggioriOrdini cavallereschi religiosi e i baroni di orientamento antimperiale del Regno di Cipro e del Regno di Gerusalemme. La lettera ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] . Ma Pio V capiva che, se avesse concesso il cardinalato al G., avrebbe dovuto fare altrettanto a membri degli altri maggioriordini religiosi. Così la porpora gli venne promessa al compimento di una missione diplomatica in Spagna, che il papa gli ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] tipo che fu poi detto appunto toscano.
Nell'architettura del basso impero gli elementi degli ordini cominciarono a essere adoperati con maggiore libertà, come nel caso delle colonne sorreggenti direttamente gli archi, finché anche gli elementi stessi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...