INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] presa d'assalto, ma resistette. Il 22 febbraio I. II fu ordinato prete, mentre il giorno 23 entrambi i contendenti vennero consacrati pontefici: canonici regolari agli ordinamenti istituzionali secolari, e di contare sul maggior numero possibile di ...
Leggi Tutto
INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] importante nella commissione sugli abusi del sacramento dell'ordine e in quella sulla revisione della riforma.
salirono a ventotto la mattina seguente. Questo risultato convinse la maggior parte dei cardinali e, dopo una giornata spesa a convincere ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] a Roma nel 1693. Vi si sosteneva la tesi di una maggiore efficacia della carità pubblica e si ribadiva anche l'idea della "malizia consapevole del fatto che molti giovani prendevano gli ordini più per ragioni di famiglia che per vera vocazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] ’incontro tra politica e storiografia nacque la sua opera maggiore, la Storia del partito comunista italiano (5 voll., da Gramsci sullo Stato italiano in un articolo apparso su «L’Ordine nuovo» il 7 febbraio 1920: quali sono state le forze economiche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ., in Italia e in Europa, è indispensabile in misura alquanto maggiore. E, se questa cura estensiva del campo dell’attenzione storiografica a una giustizia giusta che presupponeva tutto un altro ordine di idee circa la struttura politica e sociale ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , dalle masse cattoliche ai cui occhi venivano indicati come i maggiori responsabili dei molti fallimenti di istituti di credito confessionali, e sulla posizione tenuta dal Vaticano in ordine a entrambi i problemi.
Durante questo periodo l’intera ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] III con l'Editto di Melun del 1579 e con l'Ordinanza di Blois del 1580 li recepì parzialmente, suscitando la disapprovazione di Gregorio XIII. Mentre di fatto la maggior parte dei vescovi francesi attuava nelle varie diocesi le decisioni conciliari ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] In verità, sinora non è mai accaduto che un governo socialista abbia, sulla base della propria maggioranza parlamentare, realizzato un ordinamento socialista della società, ma c'è la convinzione (per es., nei socialdemocratici svedesi) che su questa ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] decennio perché il nuovo pontefice possa creare una propria «maggioranza» all’interno del Sacro Collegio. Se dunque Leone di me ciò che conviene al bene pubblico, eseguisco i Loro ordini con la più pronta ubbidienza, tranquillo come sono che di essa ...
Leggi Tutto
L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] senatorio e che, già fautori di Massenzio, svolsero poi in nome del nuovo imperatore l’incarico di maggiore prestigio per i membri dell’ordine, vale a dire la prefettura urbana.
C. Caeionius Rufius Volusianus, esponente di un’antica famiglia dell ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...