chiamata s. f. [part. pass. femm. di chiamare]. - 1. a. [accertamento delle presenze in un consesso e sim.] ≈ appello, (burocr.) chiama. b. [esortazione a venire, a presentarsi e sim.: rispondere a una [...] , reclutamento; chiamata in causa 1. [invito a comparire davanti a un giudice] ≈ citazione in giudizio, ordine di comparizione. 2. (fig.) [atto del coinvolgere gli altri in situazioni spiacevoli] ≈ coinvolgimento. ↑ compromissione; chiamata ...
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portento /por'tɛnto/ s. m. [dal lat. portentum, propr. "presagio, segno celeste"]. - 1. [fatto fuori dell'ordine naturale delle cose o che ha dell'eccezionale: non credere nei p. dei maghi] ≈ meraviglia, [...] miracolo, prodigio. 2. (estens.) a. [persona straordinariamente dotata: quel ragazzo è un p. in storia] ≈ (fam.) dio, (fam.) drago, fenomeno, (fam.) mostro, monstrum, perla, prodigio, talento, [spec. nello ...
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vegliare [dal provenz. ant. velhar, dal lat. vigilare, der. di vigil -ilis "vigile"] (io véglio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [stare sveglio, spec. nella notte: v. per l'insonnia fin quasi all'alba] [...] o sull'avviso o sul chi vive), vigilare. b. [attuare una sorveglianza, con la prep. su: v. all'esecuzione di un ordine; veglia su di lui] ≈ badare (a), sorvegliare (ø), (fam.) stare attento (a), vigilare. ■ v. tr. 1. [prestare assistenza, cura e sim ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] , basso, piano, sommessamente, sottovoce. ■ s. m., solo al sing. 1. [la parte più elevata di qualcosa, anche fig.: l'ordine è venuto dall'a.] ≈ apice, apogeo, cima, culmine, sommità, vertice, vetta. ↔ basso. ▲ Locuz. prep.: fig., dall'alto in basso ...
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maggiore /ma'dʒ:ore/ (ant. maiore /ma'jore/) [lat. maior -oris, compar. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come compar. di grande] (al sing., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. [...] . (non com.) [persona che ha raggiunto la maggiore età] ≈ e ↔ [→ MAGGIORENNE s. m. e f.]. 2. [chi, in un ordine gerarchico, occupa una posizione più alta di quella di altri] ≈ superiore. ↔ ‖ *inferiore. 3. (lett.) [al plur., le generazioni precedenti ...
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chiave [lat. clavis]. - ■ s. f. 1. [strumento di metallo per aprire o chiudere serrature] ● Espressioni: fig., chiavi in mano [detto spec. del prezzo di un bene, spec. un'automobile, comprensivo delle [...] , di memoria, di protezione [parola o numero che consente l'ingresso a informazioni protette] ≈ codice, combinazione, parola d'ordine, password; chiave di lettura → □; chiave di volta → □. ▲ Locuz. prep.: fig., in chiave [secondo un certo punto di ...
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seguente /se'gwɛnte/ [part. pres. di seguire]. - ■ agg. [che segue, che viene subito dopo in ordine di tempo, di spazio o in una serie: il giorno, l'anno s.; nella pagina s.] ≈ consecutivo, successivo, [...] susseguente. ↔ antecedente, anteriore, precedente. ■ s. m. e f. [chi segue, chi viene subito dopo: entri pure il s.] ≈ prossimo ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] , realizzarsi; buttare (o gettare) all'aria ≈ disordinare, mettere a soqquadro (o sottosopra), scombussolare, scompigliare. ↔ mettere in ordine, ordinare, rassettare; fig., campato in (o per) aria → □; fig., essere nell'aria [di evento e sim., essere ...
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postremo /po'strɛmo/ agg. [dal lat. postremus, superl. di postĕrus "che viene dopo"], lett. - [che viene dopo tutto e tutti, in ordine di tempo, di luogo, in una serie o una successione, ecc.] ≈ estremo, [...] ultimo. ↔ iniziale, primo ...
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ascoltare v. tr. [lat. volg. ✻ascultare, per il class. auscultare] (io ascólto, ecc.). - 1. [prestare ascolto a qualcosa, anche assol.: a. una predica; non fare commenti e a.!] ≈ (stare a) sentire, stare [...] retta (a). In senso intens. a. può valere anche «obbedire» ed esaudire: possibile che tu non ascolti mai quello che ti si ordina?; forse Dio in quel dì avrebbe avuto pietà di lei, avrebbe ascoltato i suoi voti (E. De Marchi). Benché meno com., in ...
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órdine sacro Sacramento che investe dell'esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'o.s. conferisce al sacerdote il potere di agire 'in persona di Cristo' (per es. quando assolve...
ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso dove si tratta dell'o. universale e a...