Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] nel profondo dell'anima di ogni ebreo vi è, mai totalmente estinta e in attesa di riaccendersi, una scintilla del divino, hanno assunto nel XX secolo, cioè il recupero e l'ordinamento del pensiero ebraico del passato nella forma di ristampe di libri ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] in condizione di non nuocere, difendendo a un tempo l'ordine costituito e le gerarchie esistenti nella società. Per questo è Francia, in America come in Italia e nella quasi totalità degli altri paesi europei, dilagò la concezione che attribuiva ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] e dell’Anticristo)14. Lo scritto predicava la totale astensione dalle cariche pubbliche da parte dei veri cristiani , che vedeva in Giovanni Hus e nella sua uccisione per ordine dell’imperatore Sigismondo un segno decisivo della lotta tra il vero ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] vittoria finale di Costantino su Licinio, che gli assicura il dominio totale dell’Impero, e gli omicidi di Crispo e Fausta, qui passo XXI 10,8, Costantino è accusato di aver sconvolto l’ordine stabilito, le leggi antiche e la tradizione, e di essere ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] l’imperatore avvertiva i vescovi della Palestina di aver ordinato al comes Acacio di liberare il luogo da ogni P. Blaudeau, Constantinople (IVe-VIe s). Vers l’affirmation d’une cité chrétienne totale?, in SMSR, I (2009), pp. 295-313.
78 Malal., 13, ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] cui sono causa (Plotino invece riteneva che vi fosse una totale eterogeneità tra i principi intelligibili e ciò che dipende da legge51. Mentre la dottrina del buon re che riproduce l’ordine cosmico ha come suo modello ultimo il re filosofo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] fascista non avrebbe avuto la forza per sovvertire l’ordine di Versailles, e quindi la sua concreta condotta diplomatica era anzi visto con sospetto.
La resa dei conti
Una guerra totale non si vince solo sul campo di battaglia: serve la mobilitazione ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] uomini di fede come Gian Domenico Romagnosi o Ugo Foscolo. In totale si sono calcolate circa 250 logge e 20.000 massoni attivi del 1872 al luglio del 1874). Nel consiglio dell’ordine entrano Giovanni Nicotera, Giorgio Asproni, Pietro Lacava, Mauro ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] del muhtasib e dei suoi collaboratori, funzionari che mantengono l'ordine nei mercati e nei suk, verificano i pesi e le ripartivano l'imposta fra i membri quando il suo ammontare totale per il mestiere veniva fissato in modo forfettario dall'autorità ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] e ritornare la società alla civiltà vera, all’ordine sicuro, la civiltà e l’ordine di cui la Chiesa è maestra». Sicura era (37.148 soci). Punte elevate si raggiunsero in Lombardia, con un totale di 174 leghe e 57.870 soci, e in Veneto, rispettivamente ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...