sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] / sì nol direi che mai s'imaginasse). Per il tipo sintattico, v. Schiaffini, Testi 290 ss.
10. Sì coordina due proposizioni ... sì ', in Cv II XI 9 grande sì per construzione... sì per l'ordine... sì per lo numero de le sue parti; XIII 29 (in IV II 8 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] Il singolare è, per lui, il primo sia nell’ordine dell’essere che nell’ordine del conoscere. La singolarità è il modo più radicale stare al posto delle cose all’interno di un contesto sintattico.
Per Ockham l’oggetto primo dell’intelletto, rispetto ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] il dialetto, come forma popolare e parlata, come tono sintattico e non solo come colore lessicale, è naturalmente più di una felice e conclusa Firenze medicea, di un ordinato mecenatismo suscitatore dell'arte, di una soddisfatta vita politica, ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] scopo " (Sapegno); " seguire ", in Cv II II 6 questo ordine, che in questo trattato si prenderà, e Fiore XXXVII 14 prendi il Povertà per questi amanti / prendi), o da altro elemento sintattico: Cv IV XVIII 2 virtude, singularmente o ver generalmente ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] 26), la Marca Trivigiana.
1.2. La funzione connettiva e i moduli sintattici sono gli stessi, se i nomi anziché di luogo sono di persone: cerchio, e Pd I 104 Le cose tutte quante / hanno ordine tra loro.
8.3. Rientra fra i valori ora analizzati anche ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] mai sanza paura (Rime LXXXIX), in cui " l'ordine inconsueto delle rime nelle terzine... sembra deporre per una 10-13).
Comunque, se talora nei s. a rime alterne, la struttura sintattica travalica il quarto e l'undecesimo verso (ad es. in Io mi senti' ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] non superiore ad un anno, dopoil quale lo troviamo già ordinato sacerdote e intento alla predicazione e, più tardi, alla anche per la lingua, in particolare per l'equivoco sintattico e lessicale che ristabilisce fra latino pedantesco e volgare ( ...
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sanza (senza; san)
Ugo Vignuzzi
Preposizione (e congiunzione nei pochissimi casi in cui, unitamente con ‛ che ', introduce una dipendente al congiuntivo) di non alta frequenza nell'opera dantesca, raggiungendo [...] alcune parole, tra le quali appunto ‛ sanza ' (in fonetica sintattica), e che anzi " è lecito... supporre... che sanza sia la man non si spedia; Pg XXI 40 Cosa non è che sanza / ordine senta la religïone / de la montagna (in rima - unico caso - e ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] italiana decorosa, sebbene non viziata da latinismi sintattico-stilistici (a questo tema è dedicato il saggio e della cultura, Torino 1984, p. 125; G. Holtus, Ordine delle parole, messa in rilievo e segmentazione nella grammaticografia italiana, in ...
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Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] Bartoliniana che lo ricavò da un testo del Bembo.
L'ordine di successione in alternanza di botta e risposta stabilito dal Barbi codesti versi un preannuncio del ritmo, del martellamento sintattico della terzina dantesca, dello " stile comico in ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...