Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] occorresse tornare alla normalità e che questa sarebbe stata servita al meglio da una nuova dinastia, che sancisse le corso salito sul trono imperiale, del grande legislatore che aveva dato ordine all’Europa, non è mai venuta meno. Il primo a ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] l'antica basilica di S. Gennaro foris sita, fino allora servita da un solo sacerdote; fornì la chiesa del Salvatore "quae molte ne arricchì di opere d'arte. Intervenne a portare nuovo ordine fra gli eremiti che si erano raccolti, per condurvi vita ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] passò alla dialettica e alla filosofia, in cui ebbe maestro il servita veneziano Gasparino Borro, dottore in teologia. In una lettera a , sfociarono nella composizione di un'opera, De scientiarum ordine, in latino, composta intorno agli ottant'anni e ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] cui si aggiungeva la non comune dote di facondo oratore, il C conseguì ancor giovane la dignità di "maestro" nell'Ordine dei servi di Maria. Fu perciò inviato a tenere corsi di teologia in varie città italiane, tra cui si distinsero particolarmente i ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] prestati, fu concesso a suo figlio Benedetto l'abito dell'Ordine di S. Stefano. L'A. è ricordato anche come Firenze 1640) sono raccolti sonetti funebri dedicati a fra' Dionigi Buffotti, servita; La Calliope (Firenze 1641), L'Urania (Firenze 1642) e ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] sovrano della Suzdalia.
5. Andrea da Borgo San Sepolcro, beato. Al secolo A. Dotti, servita (Sansepolcro 1250 - eremo della Vallucola, ivi, 1315), fu accolto nell'ordine (1278) da s. Filippo Benizzi, e fu poi tra gli eremiti della Vallucola che egli ...
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Teologo (Siena 1483 circa - Lucca 1543), frate servita a Lucca, eletto nel 1523 generale dell'Ordine, iniziò un'energica opera di riforma, che suscitò gravi contrasti e portò infine alla sua deposizione [...] (1535). Scrisse un Tractatus de cambiis (1517), un opuscolo contro il Pomponazzi (In Pomponacium de anime immortalitate, 1518) e uno contro Lutero (Solutiones apparentium rationum Martini Lutheri, 1523), ...
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Ecclesiastico (n. Bologna, prima metà sec. 15º - m. 1495); servita, filosofo, insegnò nelle univ. di Firenze, Padova, Pisa. Generale dell'ordine (dal 1485); fu molto legato alla famiglia Medici. ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] Virginia Lante, destinato a continuare il casato, un abito dell’Ordine cavalleresco di Calatrava. Nel 1610 il papa acquistò per lui il consultori il giurista milanese Iacopo Menochio e il teologo servita Paolo Sarpi, condusse alla scomunica del doge e ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] la precoce e continua protezione di G. da parte di quest'Ordine.
L'affermazione di Vasari (V, p. 156) che G. , dopo quello dato ad Alfani, per una Adorazione dei magi del quale si servì per la tavola in S. Francesco ad Arezzo (Franklin, pp. 177 s ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...