LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] a Roma Giampaolo Baglioni, messo a morte ai primi di giugno. Altrettanto energico L. X si dimostrò nella tutela dell'ordinepubblico, non esitando a mandare al patibolo un gran numero di malfattori e ribelli, anche di rango nobiliare. Non gli fu ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] T. Bernetti, e del cardinale vicario P. Zurla nel perseguimento di una perfetta sterilizzazione della città e del suo ordinepubblico. Ed erano venuti i provvedimenti che avevano cancellato tutte le feste popolari, e l'editto che aveva limitato l ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] mesi seguenti, con lo sterile sforzo di tenere in vita un governo costituzionale salvando i principi essenziali della democrazia, l’ordinepubblico, l’indipendenza del papa, non raggiunsero l’obiettivo. L’esperienza liberale di Pio IX si chiuse con l ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] il padre Camillo Mazzella e il padre Antonio Ballerini. Ebbe gli ordini sacri il 21 dic. 1878. Passò, quindi, all'Accademia dei nella misura necessaria e sufficiente al mantenimento dell'ordinepubblico nei singoli Stati; e, in sostituzione delle ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] ribadito il principio che alle elezioni e consacrazioni papali fossero presenti missi imperiali, che garantissero il rispetto dell'ordinepubblico e della persona dell'eletto. Ma quando a Giovanni IX succedette B. IV, il principio non poté essere ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] che stese (da solo, o con altri) il constitutum pubblicato da Vigilio il 14 maggio: testo che in ogni caso sottoscrisse un primo momento internato con il diacono Sapato per ordine dell’imperatore. Successivamente però, su richiesta di Giustiniano, ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] processo di esautorazione delle cariche cittadine sottoponendole al controllo degli uffici curiali: in relazione alla risistemazione dell'ordinepubblico e della giustizia M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese senatore di Roma, mentre il 24 ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dinamici interessi borghesi, senza subordinarli ad altre esigenze che non siano quelle della 'forma' politica e dell'ordinepubblico. Accentuando la differenziazione fra spirituale/religioso da una parte, e politico/statuale dall'altra (cioè fra ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] della Pagnotta e SS. Apostoli.
La sua attenzione a Roma lo portò a volgersi anche ai problemi dell'ordinepubblico. La città fu pacificata e soprattutto attentamente pattugliata. Gli Svizzeri (prima centocinquanta e poi duecento), che costituivano la ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] importunato per le sue opinioni, neppure per quelle religiose, purché la loro manifestazione non turbi l'ordinepubblico stabilito dalla legge". Traspariva qui una certa diffidenza per le opinioni religiose, assente dai documenti costituzionali ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...