MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] (Trovabene Bussi, Serrazanetti, 1984, p. 268). Un palazzo pubblico figura nel 1046 e nel 1068 è documentato con certezza il i suoi estremi nel S. Donnino degli Agostiniani - assegnato all'Ordine nel 1292, nel sito su cui venne edificata nel 1338 una ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] fortemente appoggiata dalla cittadinanza. La chiesa assunse perciò fin dall'origine una fisionomia pubblica, come chiesa sepolcrale e casa madre dell'Ordine, proponendo dunque anche in questo senso, oltre che nella collocazione urbanistica speculare ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] 44v), "io havevo la maggior parte dell'opera mia in ordine". Nell'agosto 1546 aveva cominciato a incidere e diffondere sistematicamente (Parigi, Bibl. nat., Mss. It. 465, cc. 58-60v), è pubblicato fra le tavole edite nel 1577 (cfr. tav. XXIX, c. 30) e ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] non è per ora stata ricostruita. L'ultima comparsa in pubblico del D. fu comunque la grande retrospettiva in seno alla . Nel 1908 fu chiamato nuovamente a Verona per esprimersi in ordine al trasporto dell'Arca di Giovanni della Scala, posta all' ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] mettere in luce quanto appreso a Roma e di inaugurare pubblicamente il nuovo stile romano a Firenze fu offerta all'artista 47-50, 65-69). Nel 1685 il F. aveva ricevuto l'ordine dall'erede al trono, Ferdinando, di progettare la decorazione della volta ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] dei giovani milanesi e aprì il processo contro il "ritorno all'ordine" del fascismo, conformista del quieto vivere. Il problema non era più soltanto quello dell'incomprensione del pubblico per l'arte moderna, che ancora animava i novecentisti contro ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] sociali che contribuirono a tali opere particolare rilievo ebbe l'Ordine cistercense (i cui interventi agrari sono ben documentati, anche a per es., la decorazione dell'edilizia civile pubblica e privata. Ne offre notissima testimonianza emblematica ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] grande affresco del Buon Governo realizzato per il Palazzo Pubblico di Siena. Ma anche qui, allorché l'artista d. sabbatucci, La religione di Roma antica dal calendario festivo all'ordine cosmico, Milano, Il Saggiatore, 1988.
s. settis, Introduzione, ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] (1302-1311), negli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena (1339), nel sepolcro di Roberto d'Angiò a cura di R. Hoche, Leipzig 1866; Agostino di Ippona, De ordine, in PL, XXII, col. 1015; Marziano Capella, De nuptiis Mercurii ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] dell'età di mezzo.
Bibl.:
Fonti. - Agostino di Ippona, De ordine, a cura di A.M. Moschetti, Firenze 1941; id., De musica dell'artista, in Storia dell'arte italiana, II, L'artista e il pubblico, Torino 1979, pp. 117-263; N. Dacos, Arte italiana e arte ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...