GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] Il 17 nov. 1848 fu fermato dalla polizia bolognese per ordini giunti da Roma, ma la successiva traduzione al carcere di . puntò ancora sulla stampa e nei primi sette mesi del 1863 pubblicò a Firenze il bisettimanale La Speranza d'Italia e, dopo aver ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] umanità e di filosofia, passò a insegnare nelle scuole torinesi dell'Ordine, prima grammatica latina e poi retorica. Il suo battesimo letterario avvenne con la pubblicazione dell'Orazione da lui pronunciata nella chiesa di S. Maria della Visitazione ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] suo concittadino Giovanni da Parma: in tale occasione superò l'esame necessario per poter predicare in pubblico; ma ricevette anche l'ordine di prendere stabile residenza in Genova, poiché il generale era malcontento di quel continuo peregrinare.
Sia ...
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GUIDALOTTI, Francesco
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Simone di Ceccolo, della nobile famiglia perugina che effettuò la scelta popolare aderendo alla fazione dei raspanti, nacque intorno alla metà del [...] alla corte pontificia, ad nutum, di ogni edificio pubblico e privato, incluse esplicitamente il monastero di S. per precedente merito solo a termine. Il 7 luglio Bonifacio IX dava ordine al G., sempre collettore, di trasferire al padre Simone, forse ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] Peschiera e dovette giu ' stificarsi per iscritto; le Preces vennero poi pubblicate per la prima volta a Bergamo nel 1814.
Il 16 nov. 1813, in ottemperanza ad un ordine governativo, dovette lasciare Mantova con destinazione Torino, ma giunto a Milano ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] 'inizio del 1870. Frattanto il suo prestigio come teologo cresceva notevolmente, anche grazie alla pubblicazione di un'importante opera, scritta su ordine del p. Jandel: le Institutiones apologetico-polemicae de veritate ac divinitate religionis et ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] G. una lettera (Lupi, col. 987) in cui veniva ordinata la demolizione, dal campanile di S. Vincenzo, di un battifredo le terre annesse. Occorre precisare che Maginfredo con un atto pubblico aveva già fatto una offerta volontaria dei medesimi beni al ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] dei ministri fu decisa: il 5 febbr. 1639 ricevette l'ordine di abbandonare Lisbona entro tre giorni, il regno entro la settimana alla città. Non vi fu un intervento diretto e pubblico dell'episcopato portoghese in suo favore in parte perché alcuni ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] a rilanciare l'economia. Quando nel 1844 si dovette mettere ordine nei conti del Banco di S. Spirito, lo si di bronzo e una colonna di ferro da Dio stabilita per la felicità pubblica e per iscorno degli empi" (Martina, 1974, p. 109). Timoroso delle ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] di denaro, l'I. subì l'onta dell'arresto su ordine del capitolo metropolitano, fu tenuto in cella per due giorni e l'I. si rivolse però anche alla nobiltà morava in uno scritto pubblicato in lingua ceca nel 1574, Knižka o jednotě virý (Libretto sull ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...