Poeta francese (Charleville 1854 - Marsiglia 1891). Dopo studî molto brillanti, ebbe un'adolescenza assai inquieta e vagabonda, fuggendo più volte di casa e aderendo agli ideali comunardi. Soggiornò quindi [...] e morale e della stessa letteratura. È significativo che R. rifiutasse di pubblicare le sue poesie e le sue prose, e che l'unica opera liberato da ogni influsso. La ribellione contro l'ordine familiare, politico, religioso, vi era espressa con ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] saggi degli anni ruggenti (1960-1970); nel 2013 è stata pubblicata la raccolta Racconti dell'errore, che indaga i temi della memoria e massa 2015 (2015), in cui cerca di dare ordine alla produzione letteraria degli scrittori nati dopo il 1960; la ...
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Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] avanguardia di inizio secolo, quella del «ritorno all'ordine» degli anni Venti e in seguito la ripresa soprattutto in un'attività di narratore, che gli guadagnò i favori del pubblico. Collaborò dal 1926 al Corriere della sera. Visse a Firenze fino ...
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Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] 'età legale, la questura, poi il sacerdozio augurale. Poco dopo pubblicò i primi tre libri della Farsaglia. A questo punto, secondo le denunciò anche i complici, perfino la madre. Ricevuto l'ordine di morire, si tagliò le vene declamando un proprio ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] avi", 1823). Dopo un tranquillo soggiorno a Odessa, pubblicò invece i Sonety krymskie ("Sonetti di Crimea", 1826), che ), ambientato sullo sfondo delle lotte tra i Lituani e l'Ordine teutonico nel 14º sec., si riflettono gli ideali rivoluzionarî di ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] , qui nel 1519 si addottorò in giurisprudenza. Il suo ordine lo adoperò altresì come predicatore, oratore, commissario, guardiano, mnemotecnici) o lo mostravano volgarizzatore sagace anche per un pubblico più largo di quello della scuola. Tuttavia la ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] Premio Lerici alla carriera.
Presente nell'antologia Il pubblico della poesia, che nel 1975 proponeva una prima una dimensione straniata e tragica dell'esistenza, il cui ordine è irrimediabilmente sfuggente. Si vedano in particolare le sue prime ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] entrò nel 1827 in rapporti epistolari con Goethe. Stabilitosi a Londra, pubblicò (1838) Sartor Resartus, già apparso in America, cui non è non economica ma spirituale: la creazione di un ordine sociale che poteva essere solo opera del genio. Negò ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] ai modelli di Soffici e del primo Papini, caratterizza anche la scrittura di R.: collaboratore di Lacerba e del Selvaggio, pubblicò ricordi della prima guerra mondiale (Il libro di un teppista, 1919; Dentro la guerra, ed. integrale su rivista 1932 ...
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Scrittore italiano (Palmi 1898 - Roma 1985). Critico letterario (1921) dell'Ordine nuovo di Torino e (1923-25) dell'Unità di Milano, dopo la Liberazione fu condirettore del quotidiano Il Tempo e direttore [...] (1954), Il pazzo del casamento (1958), Magia del fiume (1965). Negli ultimi anni tornò a dedicarsi alla poesia (Poemetti civili, 1973; Mamma leonessa, 1984). Pubblicò numerosi volumi di saggi (Ricordo di Gramsci, 1947; Teatro d'ogni tempo, 1965). ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...