Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] Il f. sfocerà in una problematica d’ordine politico, nelle manifestazioni interventiste al tempo della tra il 1917 e il 1922 a Cracovia e a Varsavia, dove furono pubblicati i Manifesty futuryzmu polskiego («Manifesti del f. polacco», 1921) dei poeti ...
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Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] lesse Dante e Petrarca. Dal 1553 divenne lettore pubblico di Dante di cui commentò l'Inferno, sino al XXVI canto, quando lo raggiunse la : dalla filosofia alla religione, alla letteratura, senza ordine alcuno, con il frequente ricorso ad aneddoti e ...
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Poeta sloveno (Zgornja Šiška, Lubiana, 1758 - Lubiana 1819); dell'ordine dei francescani. Pubblicò (1797-1800) il primo giornale sloveno, Ljubljanske Novice ("Notizie di Lubiana"), e inaugurò coi suoi [...] "Poesie di prova", 1806). Nel 1811, all'epoca delle Province Illiriche napoleoniche, fu sovrintendente delle scuole elementari e pubblicò testi scolastici (Pismenost za prve šole "Manuale di lettura e scrittura per le scuole elementari", 1811). ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] con l’inizio della crisi della scuola e dell’amministrazione pubblica, il processo di frantumazione si accelerò. Unico fattore unificante rimase di Seneca è il fautore di un ‘ritorno all’ordine’, al modello ciceroniano. Nella poesia, Valerio Flacco, ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] e un analogo interesse verso la dialettica tra ordine costituito e mondi dell’illegalità, così come nei alla fine degli anni 1920, si crea un interesse editoriale e di pubblico nei confronti del genere. Il romanzo p. fu dapprima promosso dal governo ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] Andreevna Bers, da cui avrà tredici figli, diede un ordine più stabile alla sua vita. Poco dopo il matrimonio sospese narrativa di largo respiro, 1805-j god ("L'anno 1805"), pubblicandone la prima parte nel 1865. Con la sua continuazione (1867-69 ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] l’inaugurazione a Roma del gabinetto egizio nel Museo Capitolino (1748); la pubblicazione delle Ruines de Grèce di J.-D. Le Roy (1758), delle Vitruvio si unì a quello di semplificazione degli ordini e dei piani, estrema sobrietà decorativa, ricerca ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] M. e, per la parte musicale, da G. B. Lulli, per ordine del re: Le mariage forcé, rappresentato a Parigi, e La princesse d'Élide teatro d'opera verso il quale già si orientava il gusto del pubblico. La salute di M., che era afflitto da un male ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] adulazione dell'imperatore procurò a M. l'ammissione nell'ordine equestre e altri benefici. La restante produzione è dall'88 al 94 M. produsse la massa dei suoi componimenti, pubblicati in altri otto libri, dei quali alcuni composti nel ritiro di ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] essere messa in scena e che è stata a sua volta pubblicata. La sua cifra stilistica è ben riconoscibile: le sue opere il caos delle lingue e delle voci che potrà rompere l'ordine totalitario; e di drammi radiofonici (Le théâtre des oreilles, 1980 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...