Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. di massa sull'opinione pubblica. L'idea è che i media possono tradurre e modificare la a cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine del giorno che guida le aspettative delle persone.
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] grandi gruppi.
La nuova geografia editoriale
In ordine di grandezza, le principali concentrazioni riconoscibili nel Seattle, negli Stati Uniti, e subito accolta dal favore del pubblico, come testimonia la costante crescita del volume d'affari, e ...
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STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] di quelle edite nell'anno solare precedente e aventi luogo di pubblicazione, determinato ai sensi dell'art. 2 della l. 8 concorrenza e del mercato, l'applicazione della normativa in ordine a intese restrittive della libertà di concorrenza (art. 2 ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] Così, per fare un esempio, se si vogliono creare delle pubblicazioni da immettere in rete (sotto forma di pagine nell'ambito utenti. Vi sono, per contro, le difficoltà di ordine economico e organizzativo sul cammino delle biblioteche per innovare il ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. di massa sull'opinione pubblica. L'idea è che i media possono tradurre e modificare la a cui prestare attenzione, predisponendo in tal modo l'ordine del giorno che guida le aspettative delle persone.
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libro
Margherita Zizi
Contenitore di cultura
Da quando esiste la scrittura l’uomo ha sentito l’esigenza di fissare i suoi pensieri su supporti materiali che, nel corso della storia, hanno assunto le [...] conquistando via via – soprattutto dopo l’invenzione della stampa – un pubblico sempre più vasto e differenziato, il libro è stato e continua a scritti dei padri della Chiesa, era data dall’ordine dei benedettini. Considerati la scarsità e il costo ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] gruppi di popolazione. Per la prima volta un ordine e un'organizzazione mondiali sono divenuti una concreta e , ma un certo numero di individui che fanno parte di un pubblico potenziale. Certo, un qualche effetto di feedback arriva al medium, ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] la guida di un insegnante di recitazione o di un regista assomigliano molto alle sedute di allenamento svolte agli ordini di un coach. Il pubblico di una gara sportiva equivale agli spettatori di un film, così come l'arbitro può essere paragonato al ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] il problema di come le opinioni ‛stanno assieme'. In ordine al primo punto sappiamo già che esistono opinioni senza informazione; da Key (v., 1966), e cioè la tesi del ‟pubblico ingannato", del pubblico al quale non si fa sapere o si fa sapere ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] oggetti e di azioni. Il cinema è entrato subito nell'ordine della messa in scena, della finzione e, quindi, del forme di rapporto fra il discorso per immagini e il pubblico, favorite dal dominio dell'esercizio televisivo, dall'innovazione tecnologica ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...