ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
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Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] "socius generalis" e fu assegnato al convento di Pistoia. Di nuovo a Firenze nel 1489, dopo aver partecipato al capitolo generale in XI, 1, Roulers 1910, pp. 88-112, storia dell'Ordine dei servi in forma dialogata tra Piero de' Medici e Mariano ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] londinesi.
La sete d'istruzione del giovane Charles trovò nuove strade in un accanito impegno nello studio della stenografia e di Salem House, che si gloriano entrambi di ottenere ordine e obbedienza con fermezza e bastonature; a queste figure ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] della biblioteca Melchiorre Delfico, si dedicò di nuovo agli studi letterari; nel 1857 partecipava al . 338 ss.). Nell'agosto 1860 il comitato centrale dell'organizzazione dell'Ordine e dell'Unità lo inviò in Terra di Lavoro e gli conferì, ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] formativo del G., avvenuto con ogni probabilità all'interno dell'Ordine; ebbero comunque un ruolo non secondario gli studi letterari, come sei anni successivi. Nel 1620 il G. era di nuovo a Biella, probabilmente anche in qualità di organizzatore della ...
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ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] 1515 fu a Napoli in occasione del capitolo generale del suo Ordine; in questa occasione tenne un discorso, dato alle stampe in del filosofo S. Giustino, stampata a Parigi nel 1511 (e nuovamente a Basilea nel 1536). Scrisse inoltre molte poesie, di cui ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] definitiva consacrazione di C.E. Gadda, assunto a paradigma del nuovo, e predicò nel contempo una programmatica rinuncia alla comunicazione e uno sconvolgimento dell’ordine linguistico, con cui gli scrittori avrebbero dovuto non soltanto negarsi al ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, ormai numerose di Seneca è il fautore di un ‘ritorno all’ordine’, al modello ciceroniano. Nella poesia, Valerio Flacco, Silio ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] privilegiato in cui far emergere il legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F (Volkstum) e sottolineando i limiti posti dall’ordine divino all’agire cosciente dell’individuo. La ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] e un analogo interesse verso la dialettica tra ordine costituito e mondi dell’illegalità, così come nei 1868 con The moonstone, scritto da W. Collins, che apre un nuovo corso sfidando l’intelligenza del lettore, messo nella condizione di risolvere da ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] nel secolo scorso il Tobler e lo Hecker e di nuovo recentemente il Branca e il Ricci hanno segnalato come autografo, nel costume degli ingegni più disincantati e polemici), e poteva ordinarsi in una struttura che non trova paragone, per vastità e ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....