BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] della forza, il B. non solo conferma, con l'editto del 13 maggio 1759, il sistema giudiziario preesistente, ma aggrava le pene e ordina di pubblicare l'elenco dei banditi condannati in contumacia. Accelera, tuttavia, la procedura; nomina luogotenenti ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] e dalla forza, la dottrina di Confucio mirava a ripristinare l'ordine e la gerarchia nei rapporti personali e fra i sudditi e il tutte le funzioni dello Stato; avevano infatti potere giudiziario, legislativo, fiscale, educativo, ecc.: in buona ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] incarico amministrativo e preferì continuare a fare pratica nel settore giudiziario, dove raggiunse la nomina a camerlengo di Comun (26 Levante una squadra di quaranta galere, ma con l'ordine di intervenire solo se i Turchi si fossero rivolti contro ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] nel processo intentatogli a opera del supremo organo giudiziario veneziano nel luglio 1498; il 18 settembre il butini" a beneficio proprio e dei suoi soldati, e gli fu ordinato di badare soltanto a "conservar" il Polesine (benché Sanuto chiosi ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] rappresentato dalla sua opera legislativa in campo giurisdizionale e giudiziario. Il cartesianismo solo negli anni Ottanta del Settecento : che non riuscirono a spazzar via il bisogno di ordine al servizio della produttività e du bonheur. Perciò il ...
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Città, Regno di Sicilia, demaniali
Andrea Romano
Le peculiari vicende del Regnum Siciliae rendono opportuna una rapida premessa sulle strutture del Regnum prima del riassetto federiciano. Va avvertito, [...] Altrettanto rilevante risultava la costruzione di un apparato giudiziario territorializzato che, concretamente, riportava tutta la giustizia al sovrano, preoccupato di assicurare ai sudditi equità e ordine e di avere la certezza dell'osservanza delle ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] con le quali si svolse la vicenda, fu arrestato per ordine del Consiglio dei dieci con l'accusa di illeciti contatti con del governo veneziano: "Non coprire, non nascondere l'infortunio giudiziario, ma anzi, anche su di esso impiantare un'operazione ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] nel suo insieme basilare per la definizione dell'impianto giudiziario concepito da Federico II per attuare la giustizia nel , I, ivi 1866, passim.
L. Genuardi, L'ordinamentogiudiziario in Sicilia sotto la monarchia normanna e sveva (dal 1072 ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] diversi incarichi consueti, di tipo amministrativo, economico e giudiziario. Fu eletto nel gennaio 1577 alla Quarantia civil vecchia discusso ma non se ne era fatto nulla, salvo ordinare ulteriori indagini. Le proposte, definite nel maggio del 1584 ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] "napoletani colà odiati indistintamente" (ibid., c. 107). In effetti l'ordine di inviare il C. in Sicilia venne da Madrid nel maggio del inoltre consentito di riformare dall'interno lo ordinamentogiudiziario. Il Magistrato di commercio ed i ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...