È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] la prima volta l'applicazione in Corte di cassazione. Al riguardo però deve osservarsi che, siccome nel nostro ordinamentogiudiziario la Corte di cassazione è chiamata a giudicare unicamente del diritto, potrebbe sembrare che ad essa fosse preclusa ...
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consuetudinàrio, diritto Fonte di diritto costituita dalla ripetizione costante di un determinato comportamento da parte della generalità dei soggetti, accompagnato dalla convinzione della sua obbligatorietà giuridica. Nelle materie riservate alla legge e ai regolamenti la consuetudine vale solo se ... ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. Unica norma specifica, nella legislazione abrogata, quella contenuta nell'art. 1 del cod. di ... ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] che viene di volta in volta particolarmente considerato. Per ciò che attiene agli organi che amministrano la giustizia, v. giudiziario, ordinamento; corte: La Corte di cassazione; La Corte d'appello; tribunale; giudice; per ciò che si riferisce alla ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] istanza, vi è la corte di cassazione. Questa organizzazione giudiziaria basata sulla legge del 1929 è già stata portata a termine la legge per la protezione della pubblica sicurezza e dell'ordine dello stato (modificata l'ultima volta nel 1929). La ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] da quell'epoca ed è ancora oggi fondamentale l'ordinamento del catasto del 15 dicembre 1855. La conferenza curiale del 1861 compose i contrasti con decisioni sulla competenza giudiziaria, che erano concepite come provvisorie, ma le cui statuizioni ...
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MOMMSEN, Theodor
Plinio Fraccaro
Giurista, filologo, sommo epigrafista tedesco e uno dei maggiori storici di Roma antica. Nacque a Garding (Schleswig) il 30 novembre 1817 e morì a Charlottenburg il [...] essere una grande raccolta di epigrafi, disposte in ordine topografico e con indici sistematici, le opposizioni accademiche ; la sua lotta con Bismarck ebbe anche un episodio giudiziario clamoroso. Egli parlò varie volte alla camera su questioni ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] -legali, da lui promosse e organizzate a Milano.
Intensa fu l'attività del R. negli anni 1808-14. L'ordinamentogiudiziario e amministrativo del nuovo regno d'Italia trovò in lui la mente ispiratrice. Diresse il Giornale di giurisprudenza universale ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] reciproche in materia di benefici e in campo giudiziario sembrarono riavvicinare i due uomini, senza tuttavia porre mano ai cavalieri di S. Giovanni di Gerusalemme. Proprio in quest'Ordine militare G. XI poteva riporre le sue speranze, come pure nei ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] transnazionale è debole. Il diritto che regola l'organizzazione giudiziaria potrebbe essere un esempio lampante di questo caso. I azioni legislative e amministrative, i procedimenti giudiziari, l'ordinamento privato dei rapporti giuridici e l' ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] soddisfazione di compiere un atto religioso. Lavorando, pensava di partecipare all'ordine del mondo e, a un tempo, con i suoi meriti, con common law, comprimono la discrezionalità del potere giudiziario. Tale effetto è solo in parte controbilanciato ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] le corti di villaggio (panchayat) come strumenti nelle mani del governo e del potere giudiziario locale si rivelarono sostanzialmente fallimentari. L'ordinamento giuridico indigeno era stato quasi totalmente accantonato durante il lungo periodo della ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...