La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] cautela affermava che «non si può dire che operino contro l’ordine di natura» i coniugi che avevano rapporti «nel modo debito e per il pontificato di Pio XI, per arrivare al gesuita belga Arthur Veermersch, considerato l’estensore dell’enciclica –, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] della filosofia scolastica e le lezioni di dogmatica del gesuita padreLouis Billot. Iscrittosi poi alla facoltà di Lettere con il titolo Tu non uccidere. Nel 1958 il Sant’Uffizio ordina il ritiro del volume.
Egli vuol collocare anche i problemi ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] o sia nel buon costume e nelle lettere. In quanto al costume non v’è niente che dire de’ padri gesuiti, e della loro condotta ordinata non solo alla riforma de’ costumi degl’alunni, ma anche al profitto de’ medesimi nelle cose spirituali per mezzo ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] e finanziò la costruzione del monastero, consentendo ai Benedettini di partecipare con gli altri ordini allo sviluppo della vita intellettuale romana.
Per i Gesuiti del Collegio Romano, così come per i Domenicani, e nonostante il trauma subito con ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] : cercava invano in essa una scintilla di carità»40). Ordine fittizio il suo, routine, da cui lo strappa l’incontro s’incontrano al di là d’ogni dualismo; per placarsi, forse, nel Gesù «carne di spirito / e spirito di carne»100.
Tra inchiesta e lauda ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Azione cattolica italiana1. Fra il 1947 e il 1948 il gesuita Riccardo Lombardi lancia un progetto per rinnovare il cattolicesimo2, e a chi spetti la presidenza, quale dovrà essere l’ordine del giorno del successivo incontro e «su quali argomenti si ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] apostolato (infermi, gioventù, infanzia abbandonata), ispirandosi per la maggior parte all’organizzazione e alla spiritualità dei Gesuiti.
L’ordine religioso di chierici regolari fondato in Spagna da Ignazio da Loyola nel 1540 aveva infatti assunto ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] sarebbe l’elenco di personaggi, legati in prevalenza ai diversi ordini mendicanti, e dunque non soltanto i Minori e i Predicatori, stampa nel 1598 giungeva invece la fatica di un ex gesuita, Giovanni Proto Arca: De sanctis Sardiniae libri tres42. ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e della Costituzione secondo la giustizia sociale, insieme al Gesuita moderno di V. Gioberti e al Discorso funebre per Roma 1961, pp. 133-227.
31 G. Scalese, Il rosminianesimo nell’ordine dei barnabiti (III), «Barnabiti studi», 9, 1992, pp. 201-214 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] loro generale o di un vescovo, senza dovere richiedere una nuova autorizzazione; nel 1577 stabilì che ai gesuiti potevano essere conferiti gli ordini sacri un anno prima del compimento dell'età fissata dal concilio di Trento e anche fuori dai tempi ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...