Missionario gesuita (Salorno, Bolzano, 1710 - Lucknow, India, 1785). Prese l'abito nel 1729 e dal 1740 esercitò la sua attività missionaria nell'India, nel regno del Gran Mogol e poi a Narvar. Soppresso [...] l'ordine, T. divenne predicatore ambulante: scrisse interessanti relazioni dei suoi viaggi e contribuì a promuovere l'esplorazione scientifica del medio Gange e dei suoi affluenti. ...
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Letterato (Siena 1693 - Ancona 1752). Gesuita, insegnò nelle scuole del suo ordine a Firenze, Prato, Siena, Roma. Scrisse in versi e in prosa, in italiano e in latino, ma è noto soprattutto per un commento [...] alla Divina Commedia (1732) che, pur ampiamente criticato, ebbe grande fortuna fino agli inizî dell'Ottocento ...
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Mistica e riformatrice (Valladolid 1554 - ivi 1633); condusse vita d'intenso ascetismo, assistita dal gesuita L. de la Puente; questi contribuì alla redazione scritta delle rivelazioni che la mistica aveva [...] avuto nelle sue visioni. L'E. introdusse in Spagna la riforma dell'ordine di s. Brigida, approvata da Urbano VIII. ...
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Teologo gesuita (presso Aix 1663 - Lione 1749). Discepolo di Colombières, promosse nell'ordine e fuori la devozione al s. Cuore di Gesù, specie col suo trattato De cultu sacrosancti Cordis Jesu (1726), [...] che ebbe larghissima diffusione e fu tradotto in tutte le lingue europee ...
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Bollandista (Groninga 1650 - Anversa 1723). Gesuita, curò i dodici volumi degli Acta Sanctorum dal 5 maggio all'11 luglio. Ebbe parte notevole nella polemica del bollandista D. Papebroch con i carmelitani [...] circa la questione dell'origine del loro ordine da s. Elia. ...
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Teologo domenicano (Villalón, Castiglia, metà sec. 16º circa - Segovia 1614), prof. in molti collegi dell'ordine: tomista, avversò il molinismo polemizzando con il gesuita Antonio di Padilla. Scrisse commentarî [...] (1601-09) alla Summa Theologica di s. Tommaso ...
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Matematico svizzero (San Gallo 1577 - Graz 1643). Abiurò il protestantesimo (1597 circa) e si fece gesuita. Insegnò in varie scuole del suo ordine. ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] la division du travail social (1893), Durkheim affronta il problema dell'ordine sociale, del lien social. La s. a suo avviso era cristiana. Il più noto esponente tedesco del solidarismo fu il gesuita H. Pesch (1905 e 1922), cui peraltro manca l' ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] Alessandro Questi voleva fare del nipote un legale; il maestro, padre gesuita G. Bonesi, voleva farne un religioso; ma V. a diciassette sono richiamati. L'altezza di questa atmosfera è dell'ordine delle distanze atomiche. Le differenze V2 − V1 sono ...
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ROSMINI Serbati, Antonio
Carlo Caviglione
Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto nel Trentino, da nolbile famiglia; morì il 1° luglio 1855 a Stresa. La sua vita fu intensa, profondamente ascetica, dedita [...] , col Nihil obstat dei censori romani (un conventuale e un gesuita) e l'Imprimatur del maestro del Sacro Palazzo. Il Nuovo , di considerazioni storiche magistrali: il tutto esposto con lucido ordine, in una prosa semplice insieme e classica, con una ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...