GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] al fine di non risultare appiattita dallo schermo della larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario del capitello. Quindi il tuscanico non subisce variazioni, il dorico si effigia di semplici ornamenti (c. 45r), lo ionico ...
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SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] questo si tratta e non di una condotta non conveniente all’Ordine di appartenenza punita con l’espulsione – non emerge con l’ e la rimozione del resto dei testi liminari delle stampe Dorico.
Invariato nelle due prefazioni resta il tema centrale della ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] decorativo che, sovrapponendosi al rigido telaio di paraste, crea un effetto chiaroscurale, l'uso dell'ordine architettonico non canonico "con una predilezione per il dorico con triglifo e spesso del triglifo a mensola" (Scaduto, p. 79) e l'adozione ...
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SANDOVAL DE CASTRO, Diego
Luca Torre
SANDOVAL DE CASTRO, Diego. – Nacque probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo (nel 1516 secondo Rusciani, 1960, p. 287), figlio unico di Pedro e di Giovanna [...] » (Rusciani, 1960, pp. 150 s.), procedette per suo ordine all’inventario di tutti i beni del castello. Nel 1534, terminata dell’anno 1542 a Roma, dove nel maggio fece stampare (per Valerio Dorico et Loigi fratelli) le sue Rime, in cui si duole, tra ...
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MONTIROLI, Giovanni
Raffaella Catini
MONTIROLI, Giovanni. – nacque a Spoleto il 14 luglio 1817 da Angelo Antonio, di Poggio Mirteto, e da Teresa Tordelli; alcuni anni dopo la famiglia si trasferì a [...] realizzò la cappella lazzaroni al Pincetto, in forma di tempietto dorico tetrastilo (Del Bufalo, 1992; Ferrari, 1892).
Morì a (ma ante 1870); Alnwick Castle. Decorazioni interne eseguite per ordine di S.E. Algernon Percy …, Roma 1870; Descrizione di ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] direttore della galleria, su rescritto della regina reggente (Elisa Bonaparte), ordinava il pagamento al C. della somma di L. 300, " per privati. In questo campo va ricordato anche un tempietto dorico per il giardino del conte G. A. della Gherardesca ...
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MORANDI, Francesco
Anna Chiara Fontana
MORANDI (Marani), Francesco (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna nel 1528 da Palamede Marani, marito di una sorella (il cui nome non è noto) degli [...] ante mortem dello zio Antonio. Lo stile rustico del porticato dorico, le decorazioni di colonne, portali e finestre, e e curvi alternati. Il portale centrale è caratterizzato dall’ordine rustico di colonne fasciate da bugnato liscio, motivo presente ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] e palmi centosessanta", si presenta come un semplice rettangolo con un pronao dorico a quattro colonne.
Sempre in questi anni il F. realizzò il commissionati al F. fu quello del 1870 chiesto dall'Ordine dei celestini di S. Pietro a Maiella, con il ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] privo di nobiltà nel variato gioco di volte su colonne doriche e su pilastri, con ricca fontana. Semplicità e monumentalità uso di grandi arcate sovrapposte, sia per quello del severo ordine tuscanico; ma l'impegnativa opera - che tuttavia ebbe ...
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FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] romana, ai due corpi di guardia laterali. Il F. aveva inoltre previsto l'impiego dell'ordine ionico sul fronte principale e di quello dorico sul retro. Alberi e fontane arricchivano l'area sulla quale avrebbe dovuto sorgere l'edificio della ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...