MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] di Anticristo incarnato. Della prima si farà interprete un domenicano, Arnoldo, il quale pubblicò al tempo di Innocenzo IV dal cronista Tommaso di Eccleston: un frate siciliano dell'Ordine di s. Francesco, raccoltosi in preghiera sulla riva del ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] perdono di Dio ma in un atto esteriore; e mentre il domenicano J. Tetzel promuoveva in modo assai spregiudicato una vendita straordinaria di intenzioni di L.; e l’esigenza di chiarire e ordinare la sua dottrina si espresse anche nei Loci communes ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] , si era verificato l'episodio dell'assassinio del frate domenicano Pietro da Verona (1252), poi s.Pietro Martire, fatto la torre di Mozzate.
All'inizio del 1263 Ottone Visconti, per ordine del papa, partì da Roma per cercare di prendere possesso del ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] case, le numerose confische e le prescrizioni da lui ordinate: gli "ostinati" si erano dati alla fuga nei Napoli, incontrando le perplessità di Santoro, che non amava affatto il domenicano. Per difendere la propria scelta, il papa "disse di detto ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di quelle popolazioni (affermata su basi tomistiche dall’estensore domenicano delle bolle papali di Paolo III del 1537) si spirituale tipica della Germania luterana. Intanto restava all’ordine del giorno il problema del rapporto tra civiltà europea ...
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BRASCA, Santo
Anna Laura Momigliano Lepschy
Nacque a Milano da Matroniano e da Margherita Rozio nella seconda metà del 1444 o nella prima metà del 1445 e morì dopo il 10 dic. 1522. Queste date si deducono [...] due altri resoconti dello stesso pellegrinaggio, fatti dal domenicano tedesco Felix Fabri (o Faber: il suo altri nobili, fu presentato alla regina, Caterina Cornaro, e ricevette l'Ordine della Spada. I pellegrini si fermarono tre giorni a Rodi, dove ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] d’età» (Ricozzi, 1980, p. 278).
Prese l’abito domenicano presso il convento di S. Maria Novella a Firenze. Nel 1596 divenne collaborare alla stesura di una storia dei chierici regolari, l’Ordine al quale egli stesso apparteneva (Ricozzi, 1980, p. 278 ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] propria volta trattenersi a Chioggia, dove fu curato nel convento domenicano prima di fare ritorno a Bologna.
Il G. trascorse ' Medici, p. 175), da cui nacquero quattro figli (nell'ordine: Andrea, Francesco, Carlo e Alessandro) e almeno una figlia, ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] una certa autorevolezza e importanza del personaggio. Sarà sempre lui il domenicano che fece trascrivere in un codice le Vitae di s. Domenico probabilmente ancora del sec. XIV, è intervenuto per fare ordine all'interno del manoscritto, e a tal fine ha ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] un ecclesiastico estraneo alle lotte e agli interessi locali, il domenicano Iacopo Rainucci di Perugia (28 maggio 1286).
Il D convento. Nel 1299 il D. ricevette da Bonifacio VIII l'ordine di scomunicare i membri della famiglia Colonna. che da tempo si ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...