La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] Dialogo e affidò il testo a un collega domenicano, Raffaello Visconti, i cui interessi riguardavano l'astrologia grado di controllare le sorti della vita umana. Il pontefice ordinava di controllare che tali arti magiche non fossero dirette contro la ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] . Con questa ipotesi concordano le normative interne all'Ordine agostiniano, che prevedevano un'alternanza tra baccellieri di diversa provenienza, e le informazioni relative a un baccelliere domenicano, Francesco di Treviso, che G. stesso indica come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] gesuita Camillo Mazzella (1833-1900), il cardinale domenicano Tommaso Maria Zigliara (1833-1893) e Francesco Satolli il criterio oggettivo o si segua l’interesse soggettivo. Secondo l’ordine o la norma oggettiva della razionalità, ad es., la «povera ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] d'arte - la figura del domenicano Guglielmo di Moerbeke (nato nel 1215 ca.) e in particolare la sua re Manfredi, oppure ancora lavorarono a stretto contatto o addirittura su ordinazione dei maggiori maestri di pensiero. È questo il caso del più ...
Leggi Tutto
Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] perdono di Dio ma in un atto esteriore; e mentre il domenicano J. Tetzel promuoveva in modo assai spregiudicato una vendita straordinaria di intenzioni di L.; e l’esigenza di chiarire e ordinare la sua dottrina si espresse anche nei Loci communes ...
Leggi Tutto
BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] s. Bonaventura, al contrario, è sempre ligio all'agostinianesimo del suo Ordine ed evita ogni impronta aristotelica.
In sostanza, B. non si discosta dall'indirizzo domenicano, che aveva già delle caratteristiche ben definite e spiccatamente originali ...
Leggi Tutto
BORELLI, Filippo
Luigi Firpo
Figlio di Miguel Alonso e di Laura Borrello, nacque in Castel Sant'Elmo a Napoli il 9 marzo del 1614.
Fratello minore del celebre Giovanni Alfonso, ebbe come lui stretti [...] . lo raggiunse e visse al suo fianco nel convento domenicano di rue St.-Honoré, con funzioni di famiglio e segretario un fratello minore, che si elesse lo stato religioso nel Pio Ordine", ma ne tace il nome.
La tradizione perdurante tra i domenicani ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...