AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] , fosse nato circa il 1238 e fosse entrato nell'Ordine circa il 1255.
Nella Chronica non è detto della R. Barsotti, I manoscritti della "Chronica" e degli "Annales" del convento domenicano di S. Caterina di Pisa, in Memorie Domenicane, XLV, 3 (1928 ...
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LENARDI, Giovanni Battista
Lucia Casellato
Nacque a Roma nel 1656. Non si conoscono i nomi dei genitori (Pio, p. 89); poco o nulla si sa anche riguardo alla sua giovinezza. Il suo nome compare per la [...] affreschi dal cardinale inglese Philip Howard di Norfolk, domenicano, il quale aveva già provveduto ad altri interventi , in occasione della canonizzazione di Giovanni di Dio, fondatore dell'Ordine. Il L. vi dipinse la Morte di s. Giovanni Calibita ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] Di queste pitture resta un disegno preparatorio raffigurante l'Abate Gioacchino che predice la fondazione dell'Ordine francescano e domenicano (Roma, Gabinetto nazionale delle stampe, Fondo Corsini, n. 128400). Scomparsi risultano anche gli affreschi ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] 1562 sembra attestare anche che il C. si fosse fatto frate, forse nell'Ordine dei domenicani: si tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche, fra la famiglia Saraceni ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] prime testimonianze di sistematica applicazione dell'ordine "rustico", diffuso ampiamente solo dopo la come suggerisce cautamente Brusatin), sia ancora dell'erudito frate domenicano cultore di architettura Francesco Zorzi, priore del convento di S ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] ) come "opera studiata e fatiga di molt'anni", il rilievo dovette essere ordinato quando la chiesa fu riedificata, sui primi anni Settanta, dal padre domenicano Giuseppe Paglia, conterraneo del G. (Ferrari - Papaldo, p. 175).
Massiccia, complessa e ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] F., per originali di Polidoro.
Per le puntuali concordanze di ordine stilistico e morfologico, si può riferire agevolmente al F. un'altra tavola molto rovinata raffigurante Un santo domenicano con i simboli della Passione, di provenienza ignota, anch ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] di una anticipazione al 1690) il C. adorna il capitolo nuovo nel convento domenicano vicentino di S. Corona con un vasto complesso di ben sedici figure di santi e sante dell'Ordine (Caterina, Tommaso d'Aquino, Pio V, Alberto Magno, Giacinto, Raimondo ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...