Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] marzo 1236 il priore provinciale dei Predicatori di Lombardia, per ordine di Gregorio IX, riformava il vecchio monastero di S. Giovanni attivi l'arcivescovo di Palermo Bartolomeo e il domenicano magister Rolando, che aveva potenziato l'insediamento ...
Leggi Tutto
Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] svolte decisive nella storia della Chiesa.
La nascita degli ordini mendicanti e il loro sviluppo tra i secoli XIII e lingua originaria. Solo pochi anni più tardi un altro domenicano, Iacopo Passavanti, mise in guardia dai travisamenti cui potevano ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] Milizia di Gesù Cristo, sorta, per iniziativa di un domenicano, qualche anno avanti a Parma, con l'intento di risale, infatti, l'atto rogato nel chiostro di S. Michele dell'Ordine camaldolese in Arezzo da un notar Bonavia, con il quale G. definiva ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] affermano che mori a Lione e fu sepolto nel convento domenicano del luogo. L'ipotesi non è suffragata da alcun sententia ex communicationis sul dovere dell'ecclesiastico di obbedire all'ordine del proprio prelato. Scrisse una "quaestio" in cui ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] 20 dello stesso mese a Roma. Ritornato in Spagna e presi gli ordini sacri, si recò a Valladolid.
Nulla sappiamo sui due anni successivi di Siviglia e, in caso di altra rinuncia, il convento domenicano di S. Paolo della stessa città. Don Luís, tuttavia ...
Leggi Tutto
CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] anche se l’inclusione della logica rispondeva a esigenze di ordine strumentale più che teoretico. La sezione dedicata alla logica simbolica – affidata al padre domenicano polacco Józef M. Bocheński –, costituiva soltanto una mossa opportunistica ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] proposto a Roma con altri tre prelati veneziani. Fu nominato il domenicano Girolamo Trevisan, ma il B. ne ricavò una pingue pensione non risulta neppure che abbia mai ricevuto né gli ordini sacri né la consacrazione episcopale, secondo il costume ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] pochezza umana spinge il giovane Lutero a prendere i voti nell’ordine agostiniano. Anche la vita del convento, pur condotta con rigorosa frati incaricati della raccolta e lo stesso Tetzel, il domenicano a cui è attribuito il compito di dirigere la ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] recato per debellare gli ultimi congiurati, viene arrestato per ordine del sovrano, ricondotto a Palermo e gettato in latina fino a quando, verso il 1260-67, il domenicano fiammingo Guglielmo di Moerbeke, collaboratore filologico di s. Tomaso ...
Leggi Tutto
TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] ancora nel 1513, quando vennero realizzati i due ordini di finestre rinascimentali.Anche per quanto concerne l'architettura Verso un museo della città, 1982).Del primo insediamento domenicano non si conserva più nulla. L'antico cenobio premostratense ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...