Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] ossequio alla disposizione emanata nel 1260 dal capitolo generale dell'Ordine.
Pare nondimeno ch'egli accarezzasse l'idea di un'opera maggiori personalità sia dell'ordine francescano, cui apparteneva, sia di quello domenicano, non esclusi Alberto ...
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L'arcobaleno, detto anche iride, si osserva quando il sole illumina le gocce di pioggia, e in generale le gocce d'acqua prodotte da una cascata o in altro modo. Volgendo le spalle al sole si vede l'arcobaleno [...] spiegazione dell'origine dell'arcobaleno fu data da Teodorico di Vriberg, domenicano, il quale, intorno al 1311, ne scrisse un trattato, stesso raggio angolare del primario e i colori con lo stesso ordine, ma posta tra l'osservatore e il sole. Ma non ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] . Fu questo papa che a D. diede l'ufficio di "maestro del sacro Palazzo", occupato fino ad oggi sempre da un religioso domenicano. Il nuovo ordine si stabilì in Roma prima a S. Sisto, poi a S. Sabina presso al palazzo del papa (Savelli), e a S. Sisto ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] a Torralba, in quelle della moglie, con la quale per ordine del papa dovette riunirsi, ed ivi condusse una vita più tranquilla II a far bruciare le sue opere incaricandone il frate domenicano e suo confessore Lope de Barrientos che fu poi vescovo ...
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LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] natale egli entrò assai per tempo e vi fece professione nel 1525. I suoi studî, condotti con intensa preparazione e con quell'ordine che sempre rimase il suo migliore abito mentale, ebbero la guida di Juan de Avila, che egli conobbe a Cordova e con ...
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Città della Prussia orientale (distretto di Marienwerder), la seconda per numero di abitanti (1925:67.878), posta presso il confine con la città libera di Danzica, 6 m. s. m., sul fiume d'egual nome (detto [...] , e la parrocchiale evangelica di S. Maria, già del convento domenicano, nella quale rimane del sec. XIII il coro soltanto, mentre di antichità sono numerosi oggetti di arti minori dell'epoca dell'Ordine.
Bibl.: M. G. Fuchs, Beschreibung der Stadt E. ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] è annoverato tra i maestri del Sacro Palazzo. Ebbe molte cariche nell'Ordine, fu priore di S. Domenico di Siena. Morì il 20 marzo Domenicane, XXXVIII (1921), fascicolo 4°; id., L'insegnamento domenicano in Roma, ivi, XLIII (1926), p. 533 segg.; ...
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VENTURINO da Bergamo, beato
Frate domenicano, della famiglia De Apibus, nato a Bergamo il 9 aprile 1304, morto a Smirne il 28 marzo 1346. Quindicenne entrò nell'ordine di San Domenico, studiò teologia [...] a Genova e dopo ordinato sacerdote ebbe missioni religiose da parte dei suoi superiori a Chioggia, Vicenza, Bologna e poi nella nativa Bergamo. Quivi dinnanzi alle sanguinose discordie tra guelfi e ghibellini egli desidera ardentemente di adoperarsi ...
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Scrittore mistico tedesco, nato a Fritzlar nello Hessen, vissuto fra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV. È probabilmente il medesimo che nel 1290 studiava a Bologna (v. G. C. Knod, Deutsche [...] raccolta di prediche sulla vita dei santi, disposte secondo l'ordine del calendario e mescolate con meditazioni varie: secondo il Preger, -49, sarebbe stato scritto non da E. ma dal domenicano Gisiler von Slatheim, il quale, servendosi di una sua ...
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Nacque a Portico, presso Firenze, il 16 settembre 1386; morì il 21 ottobre 1439. Entrato quattordicenne nell'ordine camaldolese, ne fu eletto generale nel 1431; teologo, e buon conoscitore del greco, dovette [...] , relazioni sul suo generalato e le missioni. Fra le traduzioni, notevole quella del trattato in quattro libri del domenicano Kalekas, patriarca di Costantinopoli, contro gli errori dei Greci, a noi giunto solo nella versione del Traversari.
Bibl ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...