SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , si vuol giungere a leggerezza inverosimile.
Il pieno stile gotico fu diffuso e reso popolare dagli ordini monastici, francescani e domenicani. Domenicano fu il primo tempio gotico autentico della Catalogna, S. Caterina a Barcellona (1223).
Anche il ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] per recarsi nel Tibet.
Ricordiamo ancora di passaggio il domenicano spagnolo Navarrete, il quale, pervenuto a Macao nel 1658 alcuni vecchi apparecchi inglesi. Nel 1924 fu passata in Francia una nuova ordinazione di 40 Bréguet, di 10 C. 59,10 G. 3 e ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] il popolo v'è già chi provvede. E la gloria del pontificato d'Innocenzo III è appunto il sorgere dei due ordini mendicanti, domenicano e francescano, con i quali, e soprattutto col secondo, la Chiesa ritrova il contatto diretto col popolo; gloria di ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] Messico, le statistiche odierne dànno 383.000 indiani, venendo in ordine d'importanza numerica primi gli Algonchini (91.000), poi i e Martino Valencia, nel Messico, ecc. Tutti sovrasta il domenicano Bartolomeo Las Casas (1474-1566; v.), che con l ...
Leggi Tutto
Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] degne di nota sono quelle di Burchard di Monte Sion, frate domenicano di Magdeburgo, che andò in Siria nel 1232, e di Ricoldo World, pag. 471-531 e carta numero 3, Mossul).
Un ordinamento simile a quello iniziale del Libano si era tentato di dare all ...
Leggi Tutto
L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] certo numero di parti minori, le cosiddette unità sopracellulari di vario ordine e i tessuti, risultanti a loro volta di elementi minuti, quasi Primo per importanza in tale età è il domenicano Alberto Magno nelle cui opere sono esposti molteplici ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] più povere del paese. Johnson lanciò la parola d'ordine della "Grande società", ove la qualità della vita sarebbe come una sorta di manifesto della "poesia aperta" (da C. Olson al domenicano Brother Antoninus, da R. Duncan a D. Levertov, R. Creeley o ...
Leggi Tutto
Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] è per lo meno dubbio. Era divisa nelle due solite sezioni; fu ordinata dal dotto liberto di Mecenate, C. Melisso. Bruciò sotto Tito nell praticita del contenuto. Le istruzioni generali del domenicano Umberto de Romanis (1254-63) trattano diffusamente ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Genovesi si spingono dall'Egitto nella Nubia donde il domenicano Bartolomeo da Tivoli sembra sia riuscito ad avere qualche successori: la traduzione del Faws Manfasāwi "Medicina spirituale" per ordine della regina Sabla Wangēl, verso il 1687 è un' ...
Leggi Tutto
. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] sacrificio si compiono mediante formule fissate dalla consuetudine, che si ordinano a poco a poco in un vero e proprio rituale.
Il in molte città della Germania in seguito all'opera del domenicano Giovanni Capistrano, che, inviato dalla S. Sede per ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...