SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] di produzione e l'economia diun momento dato) e non come un equilibrio della Società politica con la Società civile (o egemonia diungruppo conditio sine qua non per la creazione diun nuovo ordine e diun nuovo apparato statale (v. Bobbio, 1976 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] nazionalismo, si basa quindi su miti relativi alla discendenza diungruppo da progenitori comuni.
L'etnicità è quindi simile alla e razziale, ma anche quello nazionale, cioè l'ordine esistente degli Stati-nazione (per poi spesso riconoscerlo una ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Per la comunità cristiana. Principi dell’ordinamento sociale a cura diungruppodi studiosi amici di Calmadoli. Il volume meglio noto come ‘codice di Camaldoli’ era stato elaborato in seguito ad un primo incontro tenuto nel monastero romualdino nel ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] la rivoluzione, ma la Religione vera, un poco di pane, e l’ordine formano l’oggetto legittimo dei desiderj come prendere corpo l’idea diungruppodi studenti universitari romani, riuniti intorno a Murri, di raccogliere in federazione i ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] adoperato in relazione ai gruppi sociali, sia nel linguaggio comune che nel linguaggio colto, con il significato di eletto, scelto, eminente e distinto.
Per mettere un po' d'ordine in una letteratura che comprende migliaia di titoli, e dal momento ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] nell'accezione ancor oggi corrente: si tratta appunto diungruppodi uomini non politici, noti per la loro attività di Benda, delle proposte di Mannheim, dei diverbi intorno alla funzione dell'intellighenzia rivoluzionaria, iniziata l'era dell'ordine ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] dell’arcivescovo Salvatore Magnasco per iniziativa diungruppodi cattolici papalini, tra cui Maurizio Avvenire d’Italia» di Bologna, «L’Italia» di Milano, «Il nuovo Cittadino» di Genova, «L’Eco di Bergamo» e «L’Ordine» di Como tirano rispettivamente ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] diun valore relativo negli oggetti di desiderio e l'ordine fisso di successione in cui questo valore sorge che rende argomento di centrali" si distinguono dagli "interessi periferici" diun individuo o diungruppo sulla base del criterio che i primi ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] romano» è una mentalità moderata, d’ordine, un sentire “di destra”, che rispecchia la faticosa accettazione della di promuovere un cambiamento generazionale e di classe di governo all’interno della Chiesa. A questo proposito si è parlato diungruppo ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordinedi tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] ; non esiste un sistema di leggi né l'abitudine all'esperimento e alla riflessione per fini intellettuali. La parentela, le sue relazioni e istituzioni sono le categorie in base alle quali viene ordinata l'esperienza, e il gruppo familiare è la ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...