BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] di archeologia sacra (cfr. XXIX [1768], coll. 378-382, 394, 397, 409-412; XXX [1769], coll. 342-345) e scrisse un collegi dell'Ordine, il B. divenne lettore di teologia nel collegio di Propaganda Fide. Entrato a far parte di quel gruppodi eruditi che ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] nell'Ordine gerosolimitano, "nonostante l'età minorile di anni tre" (Arch. Segr. Vat., Boncompagni, prot. 9, n. 96); ricevette la prima tonsura il 12 ag. 1668; quindi fu inviato a Roma a seguirvi, come richiedevano le prospettive diun impiego di ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] Viterbo a Roma, da Roma a Napoli, e infine allontanare dall'Ordine e sospendere a divinis (1841-42). Nell'autunno 1842, per sottrarsi Stati Uniti, con ungruppodi swedenborghiani. Poi le sue tracce scompaiono. Si ha solo notizia di una stampa della ...
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BENEDETTO
Mario da Bergamo
Nulla si sa della sua vita, salvo i pochi e scarni accenni che egli dà nel suo Liber Politicus. All'inizio della lettera dedicatoria, infatti, si ha il nome e l'ufficio ecclesiastico [...] gruppodi canonici della Basilica vaticana che officiavano alla Messa all'altare diordinedi tempo e il più importante del sec. XII, con quello di Cencio Camerario e di Albino vescovo di al cardinalato, abbia bisogno diun manuale direttivo che lo ...
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ANGELO da Viterbo (al secolo Antonio Panocchiari)
Alberto Merola
Nacque a Viterbo nel 1634 e pronunciò i voti religiosi nel convento cappuccino della Palanzana il 19 marzo 1658. Giunse nel 1661 a Tiflis [...] prassi quasi costante dell'Ordine dei cappuccini di non inviare frati in missione prima di una lunga permanenza nel s.; Francesco da Vicenza, Da Roma a Gangia. Viaggio diun missionario cappuccino dell'Umbria nel 1692, in Collectanea Franciscana, I ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] Maconi afferma tra l'altro che il D. faceva parte del gruppo che stava accompagnando Caterina, allora sulla via del ritorno da un altro sacerdote appartenente ad unOrdine mendicante che avrebbe dovuto essere indicato da Caterina, il privilegio di ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] , acquistando le chiese di S. Ippolito e di Ognissanti, tuttavia la fase di espansione dell'Ordine in Lombardia era da rifiutavano di sottomettersi alla giurisdizione ecclesiastica del vescovo e accolsero addirittura un ampio gruppodi vassalli che ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] . Olivieri, P. Polidori, insomma un eterogeneo gruppodi personalità che univano a un deciso neozelantismo in campo teologico una erano state pubblicate solo quelle relative alla città di Roma; per ordine e cura del F. vennero allora pubblicate ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] ottenere un posto nell'università didi Fabio De Vecchi per la sottoscrizione di una lettera di comunione alla Chiesa d'Utrecht nel 1780. Nel gruppo ricciano, questo ed altri episodi - come le critiche mosse, alla riduzione leopoldina degli Ordini ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] un novizio che voleva uscire dall'Ordine.
Per gli editori di Quaracchi (Analecta Franciscana, III, p. 332 n. 7) la figura di i catari. Solo però da quest'ultimo gruppodi fonti siamo informati del ritorno di G. nelle Marche, dove concluse ormai ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...