GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] chiesa napoletana dell'Ordine: S. Domenico Maggiore (Ortolani, 1948, p. 307) o la distrutta S. Pietro in Castello (Bologna, 1969, p. 59).
Il trittico si compone di una tavola al centro con la figura stante di s. Domenico e di due ante laterali con ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] Domenico e S. Gaetano in atto di adorare Maria Vergine eseguito per la cappella della villa Bellaria a Croara diSan Lazzaro di i demoni;convento di S. Giovanni Battista dei celestini (ora Archivio di Stato), S. Mauro per ordinedi s. Benedetto ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] della granduchessa Vittoria di Toscana) e un Ritratto di Ferdinando II in veste disan Giorgio,"imitando la l'artista, molto devoto, diede ordine che fossero distrutti i quadri "sconvenienti" da lui dipinti, ordine che, peraltro, non venne eseguito ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] Raccolta per nozze diDomenico co. Lioni di Ceneda con Maria cont. Antonini di Udine (Udine l'ordine architettonico dei tre scompartimenti della navata e alzando il piano di m Archivio di Stato di Udine, Congr. 439, Terminazioni del Pio Sovegno diSan ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] ordine vengono soppressi tutti gli emolumenti in più che gli arazzieri solevano precedentemente conseguire (Archivio di Stato di Brancaccio, soprintendente alla nascente Arazzeria borbonica diSan Carlo alle Mortelle, come direttore della fabbrica ...
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CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] ordinidi colonne doriche, soffitto piano a cassettoni. Sul secondo ordinediSanDomenico Morelli.
Altre opere note sono: La maschera nera (1841). Maria Tudor (1846), Marianna o la popolana (1848), Il teatro (1869), Caterina II (1874), Annella di ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] ordinedi Sua Santità Benedetto XIII Dio Guardi" (Arch. storico del Banco di Napoli, B. di S. Maria del Popolo, Giorn. di cassa di quegli anni, tra cui quella assai nota di S. Domenico in S. Maria sopra Minerva (V. Rizzo, Uno sconosciuto Paliotto di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 1508 con Graziosa. Figli di Pietro furono, oltre a G., Domenico e Francesco, Geronima, Laura , nell'ordine, ricorda la decorazione ad affresco di alcune scene delle Logge di Leone X ) promiscue. I Due amanti (San Pietroburgo, Ermitage), dipinti a Roma ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del Tintoretto, del Veronese e di Tiziano, anche se, di quest'ultimo, aveva già avuto modo a Napoli di studiare e copiare (Madrid, Congregación del Cristo de San Ginés) l'Annunciazione allora in S. Domenico Maggiore. Tuttavia, i dipinti realizzati ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] di più a respingere l'affermazione vasariana che fa del romano un creato del grande fiorentino.
Per l'Ordine S. Domenico.
Sempre influssi Il maestro romano di Giotto, in Almanacco di Roma, 1924, pp. 148-161; F. Lavagnino, San Paolo sulla via Ostiense ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...