CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] che il C. si fosse fatto frate, forse nell'Ordine dei domenicani: si tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche, fra la famiglia Saraceni, frate Bartolomeo pittore ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] "oltre a molte opere fece in SanDomenicodi Forlì sua patria la cappella dell'altare maggiore", riferendosi dunque proprio a quei dipinti, forse realizzati in occasione del capitolo generale dell'Ordine domenicano tenutosi a Forlì nel 1398, che ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] la Madonna in trono, i ss. Nicola, Domenico, Vincenzo, Pietro Martire e due angeli che Domenico del Voglia nel suo testamento del 1482 aveva ordinatodi porre sull'altare della propria cappella nella chiesa di S. Romano, sempre a Lucca. Tale tavola ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] del presbiterio della chiesa di S. Domenico e ad ovest di Solferino e diSan Martino; del 1869, invece, il ricordo marmoreo ai caduti di Montanara. Nel 1872 progettò il macello comunale didi grandi arcate sovrapposte, sia per quello del severo ordine ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] negli anni 1893-96.È la decorazione di due absidi laterali della collegiata diSan Candido in Val Pusteria.
In quella di destra raffigurò la Regina del s. Rosario con s. Domenico e angeli, ein quella di sinistra il Torchio mistico con la Madonna ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] Teatro diSan Carlo. Cenno storico, Napoli 1817, pp. 10-12).
Le critiche più severe riguardavano la sistemazione del proscenio, che impediva la buona visibilità della scena, e la decorazione della volta della sala, dove dipinse un settimo ordinedi ...
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CIOLI (Ciolli, Chioli)
Maria Pedroli
Famiglia di scultori documentata tra il XIV e il XVII secolo. Essi "ebbero origine da Settignano, villaggio tre miglia presso Firenze, ove sono le ville e beni, che [...] cui veniva mandato al podestà di Empoli per "fare pallottole secondo l'ordinedi Giuliano da S.to Gallo di altare della Maddalena inella chiesa dei ss. Domenico 133; Disegni di architettura dell'Archivio storico dell'Accademia diSan Luca, Roma 1974 ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] Statilia (1910), nei quali diviene preponderante la ricerca di un ordine moderno. Del 1912 è il progetto per il convento di S. Domenico in scuola superiore (1938). Il piano regolatore fu poi esteso al territorio netino, da San Corrado di Fuori ...
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GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] del non più esistente castello di caccia diSan Lorenzo vicino a Foggia e dal 1273 nel castello di Lucera (Sthamer). Poiché l' (Mongiello, p. 88) - esso fu realizzato per ordine del vescovo Domenico da un "Gualterius […] / de Fogia […] qui sic ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] l'abito dei francescani nel convento diSan Romano (Pisa) e il 29 giugno 1719 vi fu definitivamente consacrato frate minore col nome di Alberico Clemente. Trasferitosi a Firenze, studiò fino a essere ordinato sacerdote e apprese la pittura presso ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...