BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] Filippo. Questa raccolta di circa 630 soggetti allegorici incisi su rame, disposti in ordine alfabetico con spiegazione in 1766 i padri domenicani di Bologna si rivolsero al B. per il completamento dell'arca di S. Domenico sul modello preparato da ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] loggiato ad ordine tuscanico a pianterreno.
L'attività di scultore del C. è meglio documentata, che non quella di architetto, a marmoreo nel Museo nazionale di villa Guinigi a Lucca, proveniente dalla chiesa di S. Domenico. Gli sono pure attribuiti ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] baluardo di S. Domenico, il nome del L. comparve in qualità di Cosimo di progettare e costruire la fortezza diSan Martino, presso San Piero di cavaliere dell'Ordinedi S. Stefano (Promis, p. 321).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di ...
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PELLONE, Rocco
Daniele Sanguineti
PELLONE, Rocco. – Nacque a Ramponio, in Val d’Intelvi, presso Como, intorno al 1553 da Bartolomeo (Belloni, 1988, p. 15). Seguendo il tradizionale flusso delle maestranze [...] dedicata alla Madonna del Rosario entro la chiesa di S. Domenico, in seguito distrutta, ma definita «mirabile» Ansaldo Pallavicino per aver fatto «con bell’ordine e maestria l’ornamento della facciata della Chiesa diSan Siro», (Boccardo, 1988, p. ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino diDomenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] un poderoso prospetto a tre ordini con il contesto quattrocentesco del Fioravanti, rivelando un debito spiccato verso il Tibaldi e il Triachini (e forse lo stesso Serlio). Di ben maggiore portata l'impegno assunto in San Giovanni in Persiceto, dove ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] e sciolte, nelle membra e nei corpi sanamente pieni, aveva avuto l'occhio al di seguito, per ordinedi località, l'elenco delle opere a tutt'oggi reperibili: Alzano Maggiore (Bergamo): parrocchiale, cappella del Santo Rosario, statue di S. Domenico ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] dal maestro Domenicodi Lorenzo nel ordinedi ventisei sedie a bracciuoli, con sedia vescovile munita di banchetto e inginocchiatoio, e un secondo ordinedidi S. Lorenzo ai Servi; Monte San Quirico, oratorio di Vallebuia: statua in legno policromo di ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] Domenico Guglielmini e si perfezionò in agrimensura (Arch. di Stato di committente operò nella villa di campagna a Le Budrie diSan Giovanni in Persiceto, per ordine dell'assunteria di Munizione e insieme con Monari, misurò la città di Bologna per ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] che il C. si fosse fatto frate, forse nell'Ordine dei domenicani: si tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche, fra la famiglia Saraceni, frate Bartolomeo pittore ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] "oltre a molte opere fece in SanDomenicodi Forlì sua patria la cappella dell'altare maggiore", riferendosi dunque proprio a quei dipinti, forse realizzati in occasione del capitolo generale dell'Ordine domenicano tenutosi a Forlì nel 1398, che ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...