Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] extraeuropee - ma anche alcune europee, come Gibilterra, Malta e Cipro - rimasero soggette al medesimo regime La ‛limitazione' può riguardare soltanto il volume delle informazioni diordine sociale, economico ed educativo da trasmettere.
XI. Le ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] da essere indotto nel 1634 al ritorno a Roma, dove fu ordinato sacerdote, nominato vescovo di Nardò (8 gennaio 1635) ed inviato a Malta con l'incarico di inquisitore e di visitatore apostolico. Anche nell'isola per altri cinque anni, nei rapporti ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] 1224 inviò anche una spedizione contro Malta, da dove pare venissero sostegni ai musulmani di Sicilia. Ma quella prima campagna sistema, in modo da poterlo incrementare. Nel 1244 ordinavadi applicarlo per tutte le terre demaniali dell'isola, che ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] al mondo di questa città. Ma le lingue ufficiali, a Barcellona e in Catalogna, sono due: nell’ordine il catalano la Sicilia, Malta e l’Africa settentrionale (Marocco, Tunisi), con Candia, Cipro, Rodi, Ragusa e Costantinopoli; godevano di privilegi a ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , si è stabilito a Malta da dove guarda alla vicina Sicilia come al terreno di sviluppo di un'insurrezione destinata ad estendersi appunto lui che con il generale Della Rocca e agli ordinidi Fanti guidò la spedizione nelle Marche, occupò Pesaro dopo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] alcuni insigniti dell'Ordine della Corona di ferro ed altri della Croce d'onore ed il rimanente Dottori di legge, e Medicina secondo esilio del F. che, vistosi negare il permesso di sbarcare a Malta, prese stanza a Bastia. La riflessione sul recente ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] limitandone fortemente il diritto d'interinazione: "Vi ordiniamo con questa che quando Vi saranno presentate gratie et apr. 1566 fu nominato capitano generale del corpo di spedizione spagnolo per Malta, che pareva minacciata da un nuovo attacco turco ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] 1859 - via Corfù e Malta - il "mazziniano" (Mazzinist) C. sidiresse verso gli Stati sardi.
Ai primi di novembre del 1859 il C. polemico verso i consoli inviati dal Cavour nei Balcani (tutti di prim'ordine, come quel F. F. Astengo che a Belgrado fece ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] . Alla caduta della Repubblica romana lasciò l'Italia e fu forse a Malta, poi ad Atene; nel '50 si stabilì a Parigi con G. alla patria possa venir fatto di stabilirsi e rassodarsi con un patto nazionale...". L'ordine del giorno fu approvato dopo ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] nei suoi frequenti viaggi d'affari in Francia e a Malta, si era avvicinato ad alcuni esponenti dell'emigrazione mazziniana, e dotato di un solido senso pratico, si rese presto indispensabile per dare un minimo diordine e di efficienza a ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...