Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] cosa Giustiniano mise ordine nelle leggi dell'Impero. In sei anni, a partire dal 528, una commissione di giuristi realizzò il con i monofisiti, i quali sostenevano che l'unica natura diCristo era quella divina e non anche quella umana, fu più aperto ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] a spostarsi da una città all'altra per predicare il messaggio cristiano. Egli fondò l'ordine dei predicatori, che nel corso dei secoli ha fornito alla Chiesa numerosi uomini di cultura, impegnati nella lotta contro l'eresia e nello studio della ...
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Ubertino da Casale
Francescano (n. Casale Monferrato 1259 ca.-m. dopo il 1329). Entrato nell’ordine nel 1273, sotto l’influsso di Pietro di Giovanni Olivi a Firenze, di Angela da Foligno e Giovanni da [...] ma fu fatto benedettino dal papa Giovanni XXII (1317). Continuò però a difendere le sue posizioni, intervenendo nel dibattito sulla povertà diCristo. Accusato di eresia, fuggì da Avignone (1325) rifugiandosi presso l’imperatore Ludovico il Bavaro. ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli Apostoli nulla hanno posseduto per diritto di proprietà, né singolarmente, né ad Avignone nel 1327, M. si rifugiò, con Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo, presso l'imperatore Ludovico il ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] (1, 1-17) in ordine discendente, cominciando da Abramo, e da Lc. (3, 23-28) in ordine ascendente, fino ad Adamo, e . del kerygma, cioè del primo annuncio cristiano. Il motto di questa corrente fu l'affermazione paolina di II Cor. 5,16: "Cosicché ormai ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] il problema fondamentale che ha sospinto B. a passi di gigante sulla via dell'arte non ha esaurito i 'è una conquista suprema nell'ordine morale col sentirsi investiti dell'afflato per violino e orchestra, oratorio Cristo al Monte degli Ulivi, cinque ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] della coercizione e del ricorso all'autorità civile, fissando altresì il dovere per il sovrano cristianodi attenersi al magistero della chiesa.
Ma con l'ordinazione A. si dedica anche con maggiore intensità allo studio della Bibbia: specialmente del ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] Dio cristiano è "morto", poiché non riesce più a stimolare la capacità inventiva degli uomini, a guidarne la vita e a provocare la scoperta di sua volta non indica affatto un ordine fisico o metafisico di cui occorre semplicemente prendere atto; ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] Pochi i quadri di soggetto religioso, come il Cristo crocifisso, l' di ombra e luce, o i numerosi ritratti di nani e buffoni di corte (Il buffone Calabacillas, ivi). Nel 1649 V. partì di nuovo per l'Italia, per fare ritorno in Spagna, su ordine ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] lo stile dello S. è caratterizzato da una rapida pennellata e dall'uso di luci contrastate e di vivi accostamenti cromatici (Compianto su Cristo morto, Genova, Accademia Ligustica; S. Caterina, Hartford, Wadsworth Athaeneum), che egli aveva derivato ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...